Il sindaco di Ariano Antonio Mainiero, dopo aver protocollato il ritiro delle dimissioni, è già a lavoro per sciogliere i nodi più intricati che hanno trascinato la maggioranza nell’ennesima crisi. Primo punto sul quale il primo cittadino imprimerà una accelerata è quello della quota rosa. «Al massimo pochi giorni - ha affermato il sindaco – e individuerò il nome dell’assessore donna che potrà venire sia dall’ambiente politico che dalla società civile. Ho già due tre indicazioni – ha aggiunto Mainiero – ma devo avere riscontro di disponibilità». Il documento che i consiglieri hanno firmato per testimoniare la fiducia al sindaco parla anche di ridefinizione delle deleghe secondo i criteri di efficienza. Mainiero a tal proposito sostiene che «tutto sarà fatto al massimo per lunedì prossimo nel rispetto della professionalità di ogni singolo assessore». Non parla di rivoluzione nella ridistribuzione delle deleghe ma di una nuova organizzazione non particolarmente sconvolgente. Si ricorda che oltre all’Udc storico, il partito maggiormente preso di mira, potrebbero perdere incarichi o avere nuovi ambiti di gestione anche gli assessori D’Amato e Li Pizzi. Il sindaco poi a proposito della macchina amministrativa ha preso l’impegno di avviare la gestione dell’ente secondo i termini richiesti da qualche forza politica per portare a termine alcuni punti del programma di fine mandato. Il primo banco di prova sarà sicuramente il consiglio comunale di venerdì, convocato per individuare il presidente del consiglio e il suo vice, dove Mainiero dovrà rispondere concretamente alla maggioranza sugli impegni presi e alla minoranza che ha creduto nella disfatta fino all’ultimi minuto.
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