''L'inquinamento delle acque e del terreno sotterraneo provocato dalla discarica di Difesa Grande, ancora non bonificata
Il Sindaco di Ariano si e' guardato bene dal divulgare i risultati delle analisi svolte dall'ARPAC relative al Piano di caratterizzazione della discarica di Difesa Grande, inviate al Comune di Ariano il 7/7/2014 .
I risultati di dette analisi sono i seguenti:
a) alte concentrazioni nelle acque sotterranee (a 20 metri)di Solfati , Cloruri e Metalli pesanti quali Ferro,Manganese e Selenio, superiori ai limiti imposti dal D.legs152/2006;
b) presenza nel sottosuolo (a 20 metri), oltre i limiti di legge, di Stagno,Berillio,Vanadio, Idrocarburi pesanti.
L'ARPAC ha accertato, altresì, i fenomeni franosi in atto , in primis quello più importante presente nella parte a valle della discarica
Sempre l'ARPAC, considerato l'inquinamento presente e qui riportato, invitava il 7/7/2014 la società ASIDEV ad elaborare l'Analisi di Rischio del sito, ai sensi dell'art 242 decreto legislativo 152/2006.
Analisi non ancora effettuata e ne' sollecitata dal Sindaco di Ariano.
L'inquinamento dell'area di Difesa Grande, con i suoi effetti mortali, identici a quelli della Terra dei Fuochi , e' inconfutabile , così come e' certo che dal 2004 , prima l'Amministrazione Gambacorta, poi quella guidata da Mainiero e ora di nuovo Gambacorta, si sono disinteressate e continuano a disinteressarsi della bonifica e della salute della collettività, favorendo, così, gli interessi economici dell'ASI DEV ''. Così in una nota Giovanni Maraia di Ariano In Movimento. Qui il Piano di Caratterizzazione della discarica di Difesa Grande
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