Con una sentenza innovativa il Tribunale di Avellino, in funzione di giudice del lavoro, ha condannato il Comune di Mercogliano per non aver concesso 150 ore di permesso retribuito per diritto allo studio, ad una dipendente a tempo determinato, per la partecipazione ad un corso di formazione.

Accolto in pieno dal magistrato, dottor Ciro Luce, il ricorso con procedura d’urgenza dell’ufficio legale della FP CGIL nella persona dell’avvocato Giuseppe Barrasso con una ordinanza che condanna il Comune di Mercogliano a consentire alla dipendente di usufruire delle 150 ore di permesso come pure al pagamento delle spese della fase cautelare.

La Fp Cgil, che invano in sede sindacale prima e di Comitato Pari Opportunità poi aveva chiesto l’equiparazione del trattamento della dipendente a quello dei lavoratori a tempo indeterminato, ravvisando nell’atteggiamento del Comune di Mercogliano un intento discriminatorio, esprime grande soddisfazione per l’ordinanza fondamentale perché costituisce un precedente importante e rappresenta una garanzia in più per tutto il mondo del precariato in una fase particolare delle dinamiche del mercato del lavoro in Italia.

Ritenendo, in ogni caso, fondamentale la necessità di assunzioni a tempo indeterminato la FP CGIL di Avellino si batterà sempre per l’ampliamento del ventaglio dei diritti in favore dei lavoratori precari che prestano servizio nelle pubbliche amministrazioni.