Ad un giorno dal vertice in Prefettura, rimane sotto sequestro preventivo lo stabile dell’ex Batavia ad Ariano Irpino. La struttura ha ospitato oltre una sessantina di migranti fino a quando il sindaco del Tricolle ha firmato l’ordinanza di sgombero. Gambacorta discuterà della questione con il Prefetto Carlo Sessa che ha accolto la sua richiesta d’incontro. “Quando ci sono offerte da parte dei privati – ha dichiarato il primo cittadino arianese - prima di avviare queste persone all’interno dei locali è necessario che siano in linea con le norme urbanistiche”. Per l’aspetto dell’accoglienza, si chiederà di autorizzare anche il comune a procedere con le verifiche. “Mi riferisco non solo allo stato in cui versano le strutture – chiarisce Gambacorta – ma anche alle condizioni di salute dei profughi. Basti pensare che alcuni migranti, sono stati ricoverati presso i presidi ospedalieri. Le loro condizioni dovrebbero essere monitorate all’arrivo. Non è possibile che non si preveda di attivare due iniziative indispensabili se si vuole arrivare alla loro integrazione. Quella di corsi di lingua italiana e soprattutto diffondere la conoscenza delle nostre leggi”. Ad oggi sono rimasti ad Ariano solo quindici ragazzi accolti in un vicino agriturismo, ma ogni loro avere - vestiti, soldi e telefonini – è all’interno del centro di accoglienza.
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