La nota della Nidil-Sol Cgil Grottaminarda sull'apertura dei negozio durante la festività del primo maggio:
"Le Organizzazioni Sindacali hanno più volte espresso la più netta contrarietà all’apertura dei centri commerciali e degli esercizi commerciali in occasione della festività del 1° Maggio.
La decisione dell’apertura nel giorno della Festa del Lavoro, è figlia del decreto liberalizzazioni del Governo Monti, che dà la possibilità a ciascun esercizio commerciale di aprire quado vuole senza limiti di giornata e di orari.
La competizione selvaggia, dovuta alla concentrazione sempre più elevata di centri della distribuzione, disegna una strategia commerciale oppressiva, dove a pagarne le spese sono i piccoli commercianti, il territorio, i lavoratori.
Il Primo Maggio è una giornata di grande valore simbolico per tutti i lavoratori ed il mondo del lavoro, a fondamento della nostra Repubblica. L’assimilazione della festività del Primo Maggio ad una normale giornata di attività e di consumi, rappresenta uno svilimento del suo valore. Il lavoro ed il 1° Maggio assumono un valore assoluto, specie in questa fase che il lavoro non c’è.
Lavorare il Primo Maggio significa oggi cedere nell’impegno, rassegnarsi al presente e soprattutto assopire le coscienze.
È questo il significato negativo, politico e sociale sfociato nella sfiducia e nel qualunquismo.
Per questo le Organizzazioni Sindacali ribadiscono che il Primo Maggio non si lavora. Il lavoro nei giorni festivi è, se previsto dal proprio contratto, straordinario e volontario."
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