I fondi non arrivano e l’oasi del lago di Conza rischia la chiusura. Come denuncia il wwf da diversi mesi la Provincia, che coordina i dieci enti che hanno siglato l’intesa per la gestione dell’area protetta, non eroga le risorse necessarie e già disponibili. La riserva naturale che si trova nei comuni di Cairano e Conza della Campania, nel 2012 è stata considerata la migliore d’Italia e ha ottenuto il riconoscimento nazionale di centro di educazione ambientale del wwf. Rappresenta un punto di forza del turismo naturalistico in Irpinia con una media di 5mila visitatori ogni anno. Ora però l’oasi è in seria difficoltà ed è riuscita ad andare avanti grazie ai contributi di privati che hanno anche deciso di investire risorse importanti per la realizzazione di un centro congressi ecosostenibile con più di 50 posti letto ed un ristorante. Ma tali contributi non bastano e non è più possibile acquistare il cibo per le cinque cicogne bianche e per le testuggini che resteranno solo fino a mercoledì prossimo.
I fondi sono già stanziati e perciò la Provincia viene invitata dal wwf a rispettare gli accordi sottoscritti e a garantire il funzionamento dell’invaso.
Intanto anche la Cgil interviene a sostegno dell’oasi di Conza, chiedendo lo sblocco delle risorse ed un incontro immediato con il commissario Raffaele Coppola.
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