Non è stato trovato l’accordo tra le aziende sanitarie, i sindacati, la Gesap e Florio per evitare tagli da operare sul personale delle pulizie prevesti dal piano ospedaliero per un rientro delle spese. Dunque la vertenza tra degli addetti alle pulizie degli ospedali di Ariano, Sant’angelo dei Lombardi e il Psaut di Bisaccia, si acuisce rendendo più difficoltosa l’azione di un servizio assolutamente necessario per le strutture ospedaliere. L’asl di Avellino ha confermato alla società napoletana che gestisce il servizio di pulizia nei nosocomi irpini, di effettuare la decurtazione del compenso del 10% come stabilito dalla legge, e la GESAP di rimando si sente legittimata a ridurre le ore di lavoro dei 96 dipendenti in servizio tutti assunti part time a 3ore e 30minuti e quindi dei relativi compensi. Non è stato raggiunto l’accordo tra la società e i sindacati nell’incontro che si è svolto a Napoli, dove è stato messo in evidenza la necessità di ridurre l’orario di lavoro di 45 minuti al giorno per ogni dipendente e nello stesso tempo sarebbe stata avviata per la procedura per la cassa integrazione per i 45 minuti di lavoro non più prestato. Michele Caso della CISL, ha dichiarato che la situazione sta precipitando e che la soluzione proposta non è accettabile ed è per questo che lunedì è stato convocato presso il Sant’Ottone Frangipane di Ariano, un tavolo di confronto per stabilire come affrontare l’emergenza che si sta verificando dopo mesi di congelamento del provvedimento.
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