Resta alta la tensione sul fronte politico a Paternopoli. La minoranza scende in campo con un’assemblea pubblica. Presenti un nutrito gruppo d cittadini interessati a scoprire cosa il sindaco “non ha detto ma ha fatto” come recitava lo slogan dell’incontro. Con toni concitati, Antonio Morsa spiega che il gruppo di minoranza “ha dei dubbi in merito all’attività amministrativa così sono state inoltrate delle segnalazioni alla Corte dei Conti di Napoli”. Morsa precisa, con Duilio Raffaele Barbieri, Attilio Storti, purtroppo per motivi personali non presente all’incontro, e al consigliere autonomo, nonché delegato alla cultura e allo spettacolo, Pasquale Martone, che “non si tratta di ricorsi, ma semplici richieste d’informazioni per comprendere se l’amministrazione stia agendo correttamente. Non siamo dei vigliacchi, ma persone umili e perbene a differenza di quanto si sostiene in un manifesto anonimo affisso in paese”. Il faldone della documentazione è sul tavolo dei relatori e contiene tutta una serie di atti al vaglio della Corte dei Conti. Una delle maggiori perplessità avanzate dai consiglieri è relativa alla mancata nomina del segretario comunale. “A Paternopoli non vi è un segretario che ci possa tutelare nell’attività amministrativa – sottolinea l’ex sindaco Barbieri –, ma c’è solo una persona ‘facente funzioni’. La nostra preoccupazione è che i documenti firmati da quest’ultima possano essere nulli, e di conseguenza ogni atto del consiglio comunale o della giunta”. Ma dal capogruppo di minoranza, eletto nella lista della Bilancia, arriva un’altra stoccata all’amministrazione riguardante il ricorso contro Irpiniambiente. “Il bando per la gestione rifiuti, solo in termini di spese al Tar è costato cinque mila euro. Il risultato negativo lo avevamo già annunciato in consiglio, ma nonostante ciò sono andati avanti convinti che la nuova gestione provinciale aumentasse i costi. Invece, il totale per persona sarà di 125 euro”. E anche le casse comunali preoccupano i presenti, e la tenuta di alcuni servizi come la Biblioteca comunale e il campetto sportivo. Il malumore è tangibile, ora si attende la voce ufficiale dalla sede municipale.
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