Rush finale nel Pd per la scelta del candidato alla carica di sindaco di Avellino.
L’incognita principale riguarda il metodo per arrivare alla designazione dell’aspirante primo cittadino
La possibilità di procedere con le primarie incontra più di qualche resistenza e difficoltà. Il rischio è che la consultazione veda un proliferare di candidati e che quindi finisca per diventare una sorta di congresso interno al Pd. Via tagliamento non puo’ permettersi lacerazioni tra le sue fila. Per il momento la palla è nelle mani dei segretari di sezione cittadini. Saranno loro a decidere se aprire gazebo e urne oppure se procedere ad una soluzione condivisa. Gli incontri si susseguono. Domani ci sarà un’assemblea aperta alle categorie sociali e agli ex consiglieri e assessori. Il nome più accreditato in queste ore è quello di Silvio Sarno: ex presidente di confindustria Avellino che al Pd si è avvicinato attraverso l’adesione a 360, l’associazione messa in piedi dal vicesegretario Enrico Letta. Ma nelle ultime ore si fa avanti anche l’ipotesi del costruttore Paolo Foti dell’AQnce di avellino. In caso di primarie, invece, salterebbero tutti gli schemi e la lotta sarebbe durissima.
Commenta l'articolo