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Piano di Zona, riprendono i servizi sociali: ma è polemica tra Comune e Consorzio

Ancora bufera sui servizi sociali. La tensione è alle stelle fra i vertici dell’azienda consortile e gli amministratori comunali. Intanto, dal Consorzio, comunicano che l’assistenza domiciliare per anziani e disabili è ripresa. In redazione, continuano ad arrivare segnalazioni negative di persone in difficoltà.

Ripristinati i servizi domiciliari per anziani e disabili. La notizia arriva dal vice-presidente dell’Azienda Consortile per la Gestione delle Politiche Sociali Ambito A1. “"E' ritornato tutto alla regolarità”" –comunica Rocco Villanova aggiungendo che in contemporanea si sta procedendo alla verifica sui piani d’intervento, sulla gestione tecnica della cooperativa, sia in merito ai pagamenti e sia ai servizi.  Forse serve ancora qualche ora per ritornare alla normalità, eppure continuano ad arrivare segnalazioni alla redazione di Canale 58: “invalidi che lamentano l’'assenza del servizio non da qualche giorno, ma addirittura da oltre un mese e mezzo”. Nel frattempo la polemiche fra comuni e consorzio non si placano. Ricordiamo che lo scorso venerdì 18 maggio i sindaci del nord-est diffidarono il direttore generale Giuseppe Pippo a riprendere nell’immediato i servizi trattandosi di prestazioni indispensabili per persone non auto – sufficienti. Villanova giustifica il tutto affermando che gli assessori al ramo erano stati avvisati, per cui non vi era la necessità di contattare anche i sindaci, per di più secondo il vice – presidente “non si può fare politica sui servizi sociali”. La comunicazione però non era giunta all’amministratore del comune capofila, quello di Ariano. La critica che arriva dagli ambienti di Palazzo di Città è che "il “Piano di zona si muove con eccessiva autonomia", per intenderci le iniziative in un senso o in altro vengono prese a proprio piacimento senza interpellare l’ente”. Insomma, la tensione è davvero alta. E per rimanere in tema di servizi assistenziali, è stato prorogato al 28 maggio il termine per presentare le disponibilità per far parte del consiglio di amministrazione dell’'Istituto di Assistenza Francesco Capezzuto. Si sta infatti procedendo alla ricostituzione del collegio dell’ente di assistenza per anziani, disabili, minori. Il Cda sarà composto da due membri eletti dal Consiglio Comunale di Ariano e un membro sarà designato dall’Ordinario della Diocesi di Ariano – Lacedonia. Gli interessati alla nomina devono possedere una particolare esperienza nel campo sociale e non avere rapporti di parentela con il sindaco in carica, Antonio Mainiero. La riapertura dei termini per il Capezzuto è stata disposta dal Presidente del Consiglio Comunale Puopolo poiché erano pervenute uno scarso numero di manifestazioni di interesse.

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