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Pratola al voto dopo lo scioglimento per infiltrazioni: sfida tesa tra Aufiero e Galdo

Sono elezioni attese e tese quelle che si terranno domenica a Pratola Serra, nel Comune sciolto due anni fa, dall'allora Ministro dell'Interno Lamorgese, per il rischio infiltrazioni camorristiche. Provvedimento scaturito da una serie di denunce e indagini che svelarono opacità nel sistema degli appalti e delle gare in materia di servizi pubblici: dagli impianti sportivi alle strutture scolastiche, fino ai trasporti. Nella relazione di scioglimento si parla di rapporti con persone e ambienti malavitosi e di favori e agevolazioni. Accuse sempre respinte dall'amministrazione del tempo, guidata da Emanuele Aufiero, che oggi passa il testimone al fratello Antonio, già sindaco in passato e presidente del Consiglio quando l'assise fu sciolta. Gli ex amministratori, in campo con la lista Terra Nuova, ampiamente rinnovata, cercano la rivincita nelle urne. Da ricordare che i ricorsi presentati contro lo scioglimento dell'amministrazione sono stati fino ad ora respinti e che al momento non sono state accertate responsabilità penali da parte di alcuno.

Contro Terra Nuova corre la lista Uniti per Pratola, guidata da Gerardo Galdo, compagine emanazione, con nuovi innesti, di quella che era l'opposizione al momento dello scioglimento. Elezioni attese, dicevamo, per l'esito che le urne riserveranno; tese per il clima che si respira in paese e per la presenza massiccia di forze dell'ordine, chiamate a vigilare sul corretto svolgimento della campagna elettorale e del voto. 

Negli ultimi due anni il Comune è stato retto da una commissione straordinaria che ha provveduto a mettere ordine nel bilancio - oggetto di scontro tra le liste che si sfidano - ad assumere personale, ad eseguire una serie di opere pubbliche.

Urne aperte domenica fino alle 23, subito dopo lo spoglio.

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