Stangata per gli abitanti di Ariano che hanno dovuto pagare altissime tasse per l’immondizia. L’assessore all’ambiente, Dino D’Amato, ha precisato che l’aumento è scaturito da un insieme di situazioni che riguardano principalmente la mancanza del raggiungimento dell’obiettivo fissato nel 50% dalla Regione Campania e dalla mancanza della mentalità dei cittadini nel differenziare. Chiaramente, il comune trovandosi di fronte a dei veri e propri evasori è costretto a subire costi maggiorati e a pagare delle multe salate ad Irpiniambiente che lo scorso anno ha inflitto all’amministrazione arianese un ammenda di 165mila euro per non aver raggiunto il 35% della differenziata. D’Amato ha dichiarato che tutto ciò incide sui cittadini, ecco perchè si vedono costretti a pagare di più anno dopo anno se mai non dovessero collaborare anche in futuro. Ad Ariano la situazione si complica maggiormente in quanto non esiste una situazione di equità tra il centro e le contrade dove insistono 4.500 famiglie che non effettuando l’indifferenziato non pagano le tasse con una percentuale alta anche se, fa notare l’assessore, questi nuclei familiari depongono i sacchetti dell’immondizia nei bidoni fuori dalle proprie contrade intasandoli vertiginosamente e considerando anche che l’immondizia arriva dai paesi limitrofi, il Comune si trova a dover pagare ogni volta che trasporta in discarica ed ecco che i conteggi sono belli e fatti. Pertanto è giusto dar vita ad un regolamento che dovrà contenere una serie di norme a cui il cittadino non dovrà e non potrà sottrarsi elevando multe salatissime ai trasgressori e attuando un piano di controllo tale da non potersi più sottrarre alle norme di condivisa civiltà legata ai comportamenti di ognuno di noi. L’intenzione del comune è di creare 40 isole per la differenziata con bidoni chiusi da cancelli dove ogni cittadino sarà in possesso delle chiavi per accedervi, così come sperimentato nella contrada Santa Barbara, oltre ad installare nelle zone più esposte allo sciacallaggio delle telecamere per monitorare l’area e per evitare disservizi che costano non solo al comune ma anche ai cittadini. Insomma, differenziare equivale a pagare meno tasse sull’immondizia. Infine ciò che sarà a breve attuato è un progetto avviato dall’assessore all’ambiente della provincia, Domenico Gambacorta, che coinvolgerà le scuole attraverso una formazione necessaria per acquisire sin da piccoli la giusta mentalità e per questo percorso la provincia ha istituito un bando di 75mila euro a comune per l’attuazione del progetto educativo.
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