Pare non abbia funzionato l’idea di provincializzare i rifiuti attraverso Irpiniambiente. Alcuni comuni come Atripalda e Monteforte irpino hanno infatti deciso di lasciare l’ente che gestisce la raccolta nei vari comuni della Valle del Sabato, dell’Alta Irpinia e Valle Ufita. I comuni stanno manifestando l’intenzione di ritornare ad un regime “consorziale”. E’ stato evidenziato come i costi per sostenere il servizio rifiuti, da parte della provincializzata, siano notevolmente aumentati rispetto a quelli praticati prima del suo avvento. I cittadini ora si trovano dunque a sostenere costi maggiori. Sono in corso invece delle trattative per dar vita ad una associazione tra i comuni intenzionati ad uscire da Irpiniambiente. Anche Ariano vorrebbe uscire dalla società provinciale ma ci sarebbe il vincolo della discarica di Pustarza, che essendo di proprietà di Irpinaimbiente tiene legato il comune alla provincializzata. D’Amato ha firmato un contratto fino al 2013; non si possono prendere altre decisioni se non quella di consorziarsi, entro luglio, con i comuni vicini per la gestione dell’intero ciclo dei rifiuti. Anche “Cittadinanza Attiva” bacchetta Irpiniambiente invitandola ad ottimizzare e razionalizzare il servizio della gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti con minori costi possibili.
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