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Rione Santo Stefano, nuovo stop: l'Umi rileva problemi

ariano rione santo stefano

Dopo un avvio spedito per riqualificare il quartiere di Rione Santo Stefano che sta subendo una massiccia ricostruzione, ecco che arriva un nuovo stop ai lavori da parte dei tecnici e della ditta appaltatrice. Dopo vari disguidi e imprevisti burocratici che hanno ritardato l’eliminazione delle varie strutture ormai fatiscenti, arriva la notizia che per l’Umi 21 è stata rilevata una problematica legata alla scala che collega il vecchio quartiere dalla parte bassa a quella alta e che bisogna effettuare una palificazione che mette in sicurezza l’intera area. In effetti, i tecnici della ditta fanno sapere che è necessario procedere ad un indagine anche di natura geologica, in quanto essendo il terreno friabile e a rischio frane , si rendono necessari calcoli e approfondimenti che consentono di consolidare il quartiere evitando ogni tipo di pericolo. Le ruspe,hanno assicurato i direttori dei lavori, potranno riprendere le attività di demolizione dei vecchi fabbricati che permetteranno all’impresa di realizzare nuove costruzioni e questo nel giro di qualche settimana. In passato non era stato facile raggiungere l’obiettivo di riprendere i lavori dopo anni di stasi e di polemiche. Per quanto riguarda l’Umi 19, dove si conta di realizzare altri dieci alloggi, ci sarebbe ancora la resistenza di un proprietario che sembrerebbe però si stia convincendo. Si ricordi che per far ripartire anche in quest’area la demolizione , fu necessario approvare in consiglio comunale atti relativi a cessioni, ovvero a rinunce di suoli favore del comune da parte dei proprietari e mettere ordine in alcune pratiche molto complicate. Ora un nuovo problema che frena bruscamente i lavori con la speranza che non si tratti di qualcosa di molto serio.

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