In arrivo risorse per rendere più moderno e funzionale la casa circondariale di Ariano Irpino . Non sono state inutili negli ultimi mesi le proteste delle organizzazioni sindacali. Era ormai insostenibile la condizione in cui versava la struttura di Cardito, dove solo nel nuovo padiglione sussistono condizioni di sicurezza e di vivibilità per i detenuti e il personale in servizio. Nel padiglione vecchio, invece, non funzionano da tempo neanche gli ascensori, mentre gli alloggi per il personale per buona parte risultano inutilizzati, perché fatiscenti. Il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha firmato il decreto di variazione di bilancio con il quale vengono assegnate risorse del Fondo unico giustizia , per complessivi 30,53 milioni di euro, al finanziamento di prioritari interventi strategici dell'Amministrazione Giudiziaria e Penitenziaria, quali il miglioramento delle strutture penitenziarie (caserme) e l'ammodernamento degli automezzi destinati al trasporto dei detenuti , nonché per garantire lo svolgimento delle missioni nazionali del personale del corpo di Polizia Penitenziaria . «Ariano Irpino, spiega Ettore Sommariva, delegato regionale dell'Ospapp rientra tra le strutture carcerarie da migliorare. Nella programmazione dell'assegnazione dei fondi per il prossimo anno non viene dimenticata la casa circondariale arianese. Al momento, infatti, la caserma e gli alloggi demaniali sono inagibili o in uno stato di abbandono. Saranno ripresi e ristrutturati. Così come si provvederà a dare risposte ad altre nostre richieste. Tutto ciò era stato chiaramente ribadito nell'assemblea del personale svoltasi recentemente alla presenza del segretario nazionale dell'Osapp, Leo Beneduci. Ovviamente, vigileremo su quanto promesso. Anche perché ci sono altre battaglie da portare avanti: quella per il potenziamento dell'organico, la sicurezza del personale , per l'organizzazione dei servizi di traduzione e piantonamento. Senza dimenticare le attività di sostegno al reinserimento dei detenuti nella società civile».
Commenta l'articolo