Forse era solo una provocazione, ma il sindaco di San Sossio Baronia con quel post su Facebook con il quale voleva vendere il comune ai magnati cinesi, alla stregua delle squadre milanesi, ha attirato l’ira dell’opposizione. L’idea, nata forse per attirare l’attenzione dei piani alti della politica, non è proprio andata giù al capogruppo della minoranza il quale afferma: «Dopo aver letto quel post del sindaco su Facebook mi è scappato un sorriso, non capisco però il motivo per cui abbia mosso accuse contro i cittadini per il mancato pagamento delle tasse”. E poi: «A volte bisognerebbe pensarci più volte prima di affermare delle cose, anche le ali del successo e della popolarità possono avvicinarsi troppo vicino al sole”. Il problema non è la mancanza di fondi che spinge il sindaco di San Sossio Baronia a batter cassa ai cinesi, bensì una vera e propria mancanza di competenza, soprattutto alla luce di quando sta succedendo nei paesi limitrofi, dove le risorse concesse sono state sfruttate nel migliore dei modi. Il sindaco con quelle dichiarazioni ha raccolto solo l'ironia degli italiani dal momento che la notizia ha fatto il giro delle redazioni nazionali denigrando l’immagine del paese. La minoranza quindi attraverso il dott. Giovanni Contardi si schiera dalla parte di coloro che, seppur con enormi difficoltà, continuano a contribuire alle spese erariali e che non vogliono che si getti fango sul proprio paese. Il gruppo d'opposizione conclude infatti: «Non è giusto che il mancato operato del sindaco sia giustificato dal fatto che i cittadini non paghino le tasse, e siano considerati evasori, non vogliamo sentirci capri espiatori per ciò che si è incapaci di fare. Il valore del nostro paese supera di gran lunga sia il valore valore Inter che Milan”.
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