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Sant'Angelo All'Esca, il programma della lista "Libera Unione"

libera unione

Dalla lista civica "Libera Unione" riceviamo e pubblichiamo:
"La lista civica “Libera Unione” nasce dall’intento di realizzare un consistente progetto politico, teso a dare un rilevante contributo – in termini di crescita e miglioramento  -  alla vita sociale ed amministrativa di Sant’Angelo all’Esca.
Nata dall’esigenza di dare ascolto e risoluzione alle problematiche e alle emergenze che gravano sulla comunità santangiolese, la lista civica “Libera Unione” si pone al vaglio  degli elettori, con la profonda consapevolezza di una necessaria integrazione tra pratica politico/amministrativa e autentica vicinanza alle ragioni  della popolazione.
 “La politica al servizio dei cittadini tutti”: dedizione, spirito di servizio e Bene Comune. Queste le priorità della lista civica “Libera Unione”.
In una piccola comunità come la nostra – infatti – è importante che la Politica, in primo luogo,  assuma il valore della comunanza, della condivisione e del solidarismo sociale. 
La nostra sarà un’azione amministrativa vissuta tra la gente: ci impegneremo, prima di tutto, a intervenire sul Sociale e ad assicurare rispetto e accoglienza alle fasce meno garantite. E, inoltre, a dare ascolto e attenzione alle nuove generazioni: il contributo che i giovani possono dare per creare il Futuro di Sant’Angelo all’Esca, è per noi essenziale. 
Ci candidiamo ad amministrare il paese che abbiamo nel cuore.
Un paese che ragioni in termini di pluralismo, di condivisione, di unione con Comuni contigui per omogeneità non solo territoriale. E, che sappia ascoltare le esigenze di un territorio ancora da valorizzare a pieno, con politiche del lavoro, forme di agricoltura innovativa, sviluppo di un turismo di “eccellenza”, progettualità mirate ai Fondi Europei.
Orientamenti programmatici della lista Libera Unione.

Lavoro
Una buona Amministrazione deve porre al centro dell’attenzione l’individuo  e la sua dignità di persona:  per questo motivo, tra i punti cardine del nostro programma inseriamo la spinosa questione del lavoro. 
Non ci riguardano le politiche di tipo ‘provvidenziale’ che danno luogo a fenomeni di stagnazione e mirano alla conservazione del potere. Vogliamo creare una comunità dinamica, che sappia ritrovare fiducia nelle proprie potenzialità e che sia capace di  mettersi in gioco con politiche del lavoro adeguate alla realtà territoriale. 
Oggi noi dobbiamo “rimboccarci le maniche” e accogliere le sfide del Futuro: il lavoro si deve creare, avendo chiaro il quadro dei bisogni ,per capire bene in che modo si possano favorire nuove opportunità di inserimento. Si deve scardinare il sistema dell’assistenzialismo e motivare – soprattutto i giovani – a sviluppare idee e progetti innovativi: una Amministrazione seria non elargisce bonus ‘occasionali’ , ma crea le condizioni per una efficace politica del lavoro.
Bisogna  incentivare forme di occupazione. Creare indotti lavorativi, con una progettualità ‘espansiva’, che parta dal territorio, per congiungersi e attingere a fonti di finanziamento pubblico e privato.
Su questo ci dobbiamo concentrare: nel promuovere piani integrati di sviluppo, che coinvolgano imprenditoria e artigianato locale, settore agricolo e vitivinicolo, mondo dell’associazionismo  culturale e settore no profit.
Ma, quel che è certo, bisognerà uscire dalle logiche campanilistiche e guardare con occhio lungimirante ai Fondi della Comunità Europea.
Organizzazione Amministrativa
Riorganizzeremo la Struttura Amministrativa del Comune in base a quella della costituenda Unione con i paesi limitrofi, rispettando e gratificando le professionalità interne.
Rinunceremo alle indennità di carica e ai gettoni di presenza per gli amministratori, utilizzando tale fondo per incrementare i servizi comunali e incentivare l’organizzazione di manifestazioni socio-culturali.
Territorio , Ambiente, Sviluppo sostenibile
Una politica che guarda al Futuro, non può recidere il legame  con il territorio di appartenenza.
Le risorse paesaggistiche della nostra Terra, offrono la possibilità di realizzare itinerari di pregio: immaginiamo – perciò - ipotesi di sviluppo, su progetti a grande attrattiva turistica. Promuovere un territorio significa valorizzare le risorse esistenti e rilanciarle in un sistema di economia produttiva, tracciando circuiti integrati, che possano coniugare la bellezza dei luoghi alla eccellenza  dei prodotti.
La sfida del Domani ora si gioca anche sulla capacità di proposizione territoriale: per questo, dobbiamo potenziare la nostra capacità di accoglienza e ospitalità. Capitalizzare l’esistente e variegare l’offerta turistica, offrendo efficienti servizi e di livello medio/alto al visitatore, che è sempre più esigente. 
Un progetto pilota potrà essere incentrato sulle  potenzialità  dell’aglianico, senza cadere nella retorica dei luoghi comuni, ma valorizzando il vitigno autoctono nella sua capacità di incidere sull’economia locale: il piccolo produttore, da solo, non va molto lontano. Pensiamo, dunque, in termini di unione, associazionismo, collegialità!
Incentiveremo –inoltre – il sistema della raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, con l’istituzione del servizio “spinto”, ovvero di tutti i tipi di rifiuto “porta a porta”, in maniera tale da eliminare i cassonetti stradali.
Cercheremo di realizzare un COC, con attrezzature da utilizzare eventualmente in occasione di calamità naturali e manifestazioni importanti, con la collaborazione delle Associazioni presenti sul territorio, in concorso con la Protezione Civile locale e Nazionale.
Unione
Una grande attenzione verrà posta nei confronti dell’Unione dei Comuni, in corso di realizzazione con i paesi limitrofi, per lo svolgimento di funzioni e servizi comunali in forma associata; per far si che si che tutti si sentano parte integrante, cittadini dello stesso territorio, mantenendo comunque l’identità di ogni singolo comune.      
Metteremo in primo piano il problema dell’istruzione, che rappresenta il fondamento di ogni comunità, cercando di costituire un unico polo scolastico, volto a garantire una sana competizione tra le future generazioni, in classi con un numero congruo di alunni.
Servizi Sociali
La trasformazione della struttura sociale e familiare ha imposto la drammatica evidenza di due problemi essenziali, la condizione degli anziani e dei giovani.
Attraverso i suoi organi l’Amministrazione deve attuare efficaci interventi - in collaborazione con il Piano di Zona sociale - di promozione e recupero degli anziani alla vita attiva, potenziando i rapporti umani, con l’ausilio del volontariato e delle strutture pubblico/private.
L’Amministrazione dovrà mettere in atto adeguate  forme di inserimento e di integrazione sociale, per lenire il senso di solitudine e/o l’indigenza degli anziani e per offrire ai giovani gratificanti possibilità associative.
Lavori Pubblici e Infrastrutture
Oltre al completamento di alcune opere pubbliche non  ultimate, si avverte la necessità di continuare a programmare e realizzare, prioritariamente, piccoli interventi atti a migliorare il vivere quotidiano della nostra comunità.
Per quanto riguarda gli impianti sportivi - oggetto di lavori di completamento nell’ultima legislatura - essi dovranno essere corredati delle necessarie attrezzature e dotati di una idonea gestione, affinché si possa garantire il servizio alla comunità.
Inoltre sfrutteremo tutte le iniziative di finanziamento previste dalla nuova programmazione FESR POR Campania 2014-2020 (Fondo Europeo Sviluppo Regionale).
Politiche Giovanili
Il servizio offerto dallo sportello Informagiovani, dovrà essere migliorato ed ulteriormente potenziato, per offrire sempre il necessario supporto e la completezza delle informazioni ai giovani Santangiolesi.
Ulteriormente migliorata sarà la sinergia tra Amministrazione Comunale e Forum della Gioventù, nell’ottica di fornire un supporto sempre rispondente alle esigenze ed alle iniziative promosse dai nostri giovani.
Va specificato che i componenti della Lista Libera Unione sono stati individuati con l’intento di far fronte alle reali esigenze della cittadinanza e  di ripristinare la centralità della famiglia, prestando particolare attenzione alle difficoltà di inserimento lavorativo e al disagio sociale, che spesso rendono difficile il futuro delle nuove generazioni.
Costruiremo il paese che abbiamo nel cuore: un paese Libero e Unito."

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