A Sant'Angelo All'Esca salta lo storico appuntamento col "pastiero". Dopo la questione degli altoparlanti, torna lo scontro tra l'amministrazione comunale e il Parroco. La Pro Loco, che da anni organizza la manifestazione e di cui Don Ciriaco Vozella è vicepresidente, ha annunciato che "la 32° EDIZIONE DEL PASTIERO in programma per il 29 dicembre 2015 non si terrà come da lunga tradizione". Al centro della diatriba, il grande tegame in cui viene cotto il timballo preparato con circa 2000 uova, 40 kg di pasta e 70 di formaggio seguendo un'antica ricetta. La tradizione vuole che il ''pastiero'' venga cotto al fuoco  di un grande falò in piazza Dante. Quest'anno non andrà così. Il sindaco ha ordinato alla Pro Loco che la teglia, depositata nella Chiesa di San Rocco, tornasse nella casa comunale. Per l'associazione, quella del primo cittadino, è stata una richiesta immotivata: il tegame è rimasto quindi in Chiesa. Da qui, il muro contro muro. Il primo cittadino fino ad ora non ha autorizzato lo svolgimento della manifestazione. Ma per la Pro Loco, il tempo in ogni caso è scaduto: è troppo tardi per la fornitura degli ingredienti necessari alla preparazione del "pastiero".  In una lettera destinata al sindaco, affissa in paese e pubblicata sulla pagina facebook dell'associazione il parroco scrive che: "l’attuale amministrazione comunale vuole “PRENDERSI FORZATAMENTE” l’intera amministrazione della Pro Loco e di ogni cosa che essa ha sempre avuto, di direttivo in direttivo. Tutto potrà avvenire, ma con libere votazioni soltanto dopo".  Si legge ancora: "Carissimi Santangiolesi, vi comunichiamo che, nei tempi indicati, non ci è pervenuta nessuna autorizzazione da parte del primo cittadino, circa la nostra richiesta, inoltrata in data 9/12/2015, esattamente 20 giorni prima, come da regolamento comunale. Quindi abbiamo dovuto sospendere i preparativi necessari avviati per la serata programmata il 29/12/2015, perchè manca il tempo materiale per la fornitura degli ingredienti necessari. Nei vari incontri avuti con il Sindaco e con una rappresentanza dell’amministrazione, abbiamo sempre subito il loro grande desiderio di appropriarsi del RUOTO e dell'intera struttura per cuocere il pastiero, e per averlo sempre nei locali del comune. Per tanto, estremamente rammaricati dall’accaduto e del duro atteggiamento del primo cittadino e dei suoi collaboratori solo nei riguardi della Pro Loco, il direttivo e i soci dell’intera Pro Loco, annunciano che la 32° EDIZIONE DEL PASTIERO in programma per il 29 dicembre 2015 non si terrà come da lunga tradizione."