La maggioranza fa saltare la commissione trasparenza e il presidente Preziosi va su tutte le furie. In una conferenza stampa convocata d’urgenza, spara a zero sull’amministrazione.
L’antefatto sta nell’atteggiamento ostruzionistico della maggioranza. In sostanza Preziosi aveva messo all’ordine del giorno della commissione una serie di anomalie sulle quali aveva chiamato a rispondere gli assessori competenti. Assunzioni dubbie, retribuzioni da giustificare, assegnazione di sedi ad associazioni, il caso Mercatone: questi alcuni degli argomenti sollevati dal presidente. Opponendo questioni burocratiche e di regolamento, la maggioranza ha lasciato la commissione. Ora Preziosi promette battaglia: le prossime saranno sedute aperte alla cittadinanza e in caso di mancate risposte si dice pronto a portare le carte in tribunale.
Intanto arriva la risposta del consiglieri di maggioranza (Russo, Percopo, Cucciniello) che fanno parte della commissione:
"Quello che i consiglieri di maggioranza hanno chiesto in sede di commissione è chiarire il metodo con cui portare avanti i lavori della Commissione regolamento ed ordinamento Istituzionale dell’Ente- stato di avanzamento del programma- trasparenza. Teniamo a precisare che la Commissione a cui noi apparteniamo è una commissione permanente, e non una commissione di controllo o speciale come previsto dal regolamento delle commissioni e dallo statuto del Comune di Avellino. E’ inaccettabile un ordine del giorno di ben 15 punti che ha tutti i toni di una “azione istruttoria” . E’ chiaro ed evidente il tentativo da parte del consigliere Preziosi che in quanto presidente della commissione dovrebbe ispirarsi a criteri di imparzialità, cerca invece di strumentalizzare i lavori che questa commissione è tenuta da regolamento a portare avanti e di farne un piccolo consiglio comunale, evidentemente per ritagliarsi uno spazio di visibilità che altrimenti non avrebbe. Abbiamo chiesto ordini del giorno concordati di massimo 5 punti e che siano di costrutto ai lavori del Consiglio e dell’Amministrazione. E’ stato ribadito più volte che le Commissioni permanenti devono esaminare proposte di deliberazione e/o questioni che il Consiglio Comunale, la Giunta o il sindaco o i consiglieri comunale devono recepire attraverso il Presidente del Consiglio; un’altra prerogativa delle commissioni è quella di formulare proposte. Stando all’ordine del giorno presentato dal presidente non c’è nulla che corrisponda a quanto sopra elencato. Anzi, se proprio vogliamo essere precisi manca l’unica richiesta fatta pervenire regolarmente al Presidente del Consiglio in merito alla variazione di un regolamento. Precisiamo che per “trasparenza” dobbiamo rifarci al decreto legislativo n°33 del 14 Marzo 2013 Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni. In tal senso la nostra proposta è stata quella di rendere pubblici tutti i verbali delle commissioni mentre, sempre nell’ordine del giorno del nostro Presidente, non c’è alcuna proposta a rendere più efficiente la reperibilità degli atti da parte dei cittadini, ma solo “informative” che appaiono più “interrogazioni”, e per questo ricordiamo al consigliere Preziosi che esiste il Consiglio Comunale. Non è accettabile, inoltre che si convochino contemporaneamente ben 4 assessori, 3 dirigenti causando non pochi problemi allo svolgimento quotidiano dei lavori dell’ente, così come non è accettabile che si prendano in considerazione lettere anonime che espongano le persone o l’operato dell’amministrazione alla delazione di chicchessia".
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