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Strada Trevico-Vallesaccarda, le denuncia del vicesindaco Cipriano: "Cittadini stufi"

Vallesaccarda

"Nell’estate del 2005 veniva annunciato in grande stile che, grazie ad un accordo di programma, i famosi APQ, tra il Ministero, la Regione e la Provincia, sarebbero state realizzate diverse strade importanti sull’intero territorio provinciale. Una di queste era la famosa “Trevico-Vallesaccarda”, opera poi molto discussa relativamente all’impatto ambientale notevole ed alla effettiva utilità - così scrive in una nota il vicesindaco del comune di Vallesaccarda, Gerardo Cipriano -. L’opera, di notevole importanza, doveva collegare in maniera più rapida i paesi di Trevico e Vallesaccarda alla S.S. 91 e tra di essi, mediante l’allargamento di un tratto di strada comunale dei Trevico e la S.P. 144 da Vallesaccarda. Entrambe le arterie importanti anche perché asse di collegamento dei due paesi con il vicino casello autostradale di Vallata. E fin qui, volendo soltanto sollevare qualche dubbio sulla necessità di realizzare un’opera molto invasiva da un punto di vista paesaggistico, tutto bene. Se non fosse che questi lavori, che dovevano cominciare nell’ottobre di quell’anno, il 2005, e terminare nell’estate 2007, sono ancora in essere e si presentano come un cantiere a metà, con un tratto completato ma ormai già interessato da un grande e pericoloso intervento franoso, ed altri lavori cominciati ed abbandonati ormai da un anno.
Allora, è vero che “siamo in Italia”, ma è altrettanto vero che è inconcepibile ed intollerabile che un’opera, per la quale c’è lo stanziamento e la disponibilità economica, c’è un appalto, c’è un impresa appaltatrice, c’è soprattutto l’esigenza di un territorio e di una intera popolazione, non si riesca a portare a compimento? Eppure, in un periodo di crisi come questo bisognerebbe fare tutti gli sforzi possibili ed immaginabili per risolvere tali annose situazioni. E, cosa ancora più grave, bisogna considerare che, soprattutto per quanto riguarda il tratto di strada che interessa il Comune di Vallesaccarda, lo stesso si presenta in maniera indecente ed indecorosa, soprattutto nel centro urbano, tratto che comunque dovrebbe essere interessato dai lavori. I cittadini si lamentano, ed hanno ragione, così come si lamentano i tanti visitatori che giungono a Vallesaccarda durante tutto l’anno grazie alla presenza in loco di due famosi ristoranti. Allora viene da chiedere: non sarebbe stato meglio cominciare dal centro urbano e risolvere i problemi più gravi e impellenti invece di allargare inutilmente, senza completare in modo definitivo neanche un breve pezzo, tratti di strade boschive portando le carreggiate fino a venti metri? Siamo stanchi di doverci giustificare e giustificare la Provincia che si trova ad affrontare, senza riuscire a risolverle, tali problematiche - continua Cipriano-. Oggi, la situazione che si presenta è a dir poco disastrosa, con un tratto di strada, come già accennato, appena completato e franato in maniera paurosa, nel Comune di Trevico: un tratto di strada comunque trafficato a livello locale con passaggio anche del servizio scuolabus. A tal riguardo sono a conoscenza anche delle continue sollecitazioni effettuate dal Sindaco di Trevico, anche esse senza esito. Mentre, il tratto che riguarda Vallesaccarda, a partire dal centro ed andare verso l’autostrada, è un colabrodo, con un manto stradale rappezzato e tappezzato continuamente con piccoli interventi riparatori che lo rendono veramente indecente ed indecoroso. Senza considerare la parte per la quale è in essere l’allargamento: smottamenti, frane, detriti, alberi che si abbattono improvvisamente sulla sede stessa: insomma, soprattutto durante il periodo invernale, è stato veramente un disastro. E, non possiamo non dire che tale tratto è da anni che non viene interessato da una seria manutenzione relativamente alla segnaletica, sia verticale che orizzontale – d’inverno, con la nebbia frequente, bisogna affidarsi alla buona sorte -, ed alla pulizia delle siepi e dei fronti stradali. L’unica cosa di cui bisogna d’are atto è la tempestività e questo bisogna riconoscerlo, che c’è in caso di neve: è da qualche anno che tale problematica viene affrontata e risolta con efficacia e celerità. Insomma, per concludere, ora siamo stufi di dover assistere inermi a questi scempi ed a queste ingiustizie: ci attiveremo in ogni modo, in ogni forma ed in ogni luogo per fare luce su questi ritardi, sulle procedure e quant’altro, rassicurando la cittadinanza che se non ci saranno risvolti positivi a breve, per quanto ci riguarda cercheremo di coinvolgere l’autorità giudiziaria affinché si capisca una volta per tutte per quale motivo debbano succedere ancor oggi queste cose. Certamente, il fatto che oggi l’Ente Provincia non si sa più cosa rappresenti, venuta meno la parte politica, non aiuta: ci affidiamo al Commissario, il dott. Coppola, già al corrente della situazione, ed ai funzionari affinché  cerchino di dare una scossa e facciano ripartire i lavori quanto prima", conclude il vicesindaco

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