Dopo aver scoperto l’atto vandalico nella chiesa di San Michele Arcangelo, e l’altro ai danni sempre di una statua del Santo Patrono in località “Preta re lo piesco''”, Sturno si accorge anche di essere invasa da svastiche. Una comunità turbata, e l’indignazione dei giovani si trasforma in un flash mob per cancellare gli inquietanti simboli nazisti.
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