Non è l’Air e la sua controllata CTI – ATI ad aver voluto tagliare le corse domenicali e festive nelle periferie di Avellino. La società di trasporti, con una e-mail dell’Amministratore Unico D’Amelio, risponde ai cittadini di via Fontanatetta che hanno raccolto 369 firme per ripristinare il servizio bus nel quartiere. Ebbene, come si legge nella missiva, “la rivisitazione del programma di esercizio è stata effettuata dalla CTI – ATI a seguito dei tagli fatti dalla Regione Campania e dall’Ente Provincia sulle percorrenze chilometriche retribuite. C’è stato prima un taglio del 20% e poi un’ulteriore riduzione del 4,55%”. Dall’Air chiariscono che dopo il restringimento del flusso dei fondi regionali al Trasporto Pubblico Locale, “la Provincia di Avellino ha chiesto all’azienda urbana di salvaguardare le corse scolastiche e quelle che interessano la mobilità dei lavoratori. Pertanto, sono state penalizzate le corse domenicali e festive”. E proprio di questo, i cittadini dell’area di Borgo Ferrovia si lamentano sentendosi esclusi dal resto della città. Dal canto loro, la CTI-ATI spa si dice propensa ad incrementare il numero delle corse totali e riattivare quelle festive ma evidenziano che non sono loro gli interlocutori. “La riduzione delle corse è da ascrivere esclusivamente alle esigenze di bilancio della Regione Campania e della Provincia di Avellino, è a loro che bisogna rivolgersi per chiedere di finanziare, con appositi fondi, il ripristino delle corse soppresse”. “È il solito scaricabarile di responsabilità?” – si chiedono alcuni residenti confidando nella risposta che dovranno ricevere da Palazzo Caracciolo e dal nuovo Presidente Gambacorta.
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