Sette giorni di tempo per salvare la programmazione 2016 del Teatro. Sette giorni per trovare quei settantamila euro che il comune aveva garantito e che poi sono misteriosamente spariti. L'impegno a sborsare quanto promesso, 300mila euro e non 230mila come accaduto, è stato comunicato dal primo cittadino a Luca Cipriano, presidente del Gesualdo. Il Teatro è una società partecipata al 100% dal comune, i fondi pubblici sono dunque essenziali per la gestione e la programmazione delle attività.  Con la riduzione dei trasferimenti Cipriano, in una infuocata conferenza stampa, aveva annunciato la chiusura dei laboratori e l'annullamento di importanti spettacoli come quello di Renzo Arbore, previsto per aprile. La vicenda si è trasformata subito in caso politico. Il sindaco respinge l'accusa di voler sabotare il Gesualdo, ''cialtroneria informativa'', la definisce, e scarica il barile sul dirigente del Settore Cultura, Carmela Cortese, che non avrebbe rispettato le direttive. La Cortese non parla, ma pare che abbia fatto arrivare sulla scrivania del sindaco un dossier che spiega il taglio dei fondi con la presenza di voci di spesa poco chiare e una gestione allegra delle risorse. Per il momento il giallo resta. Nel frattempo impazza la polemica politica. Dall'opposizione Giancarlo Giordano, deputato e consigliere comunale di Sel, parla del caso Teatro come di un simbolo del fallimento dell'amministrazione e promette di portare la querelle in Parlamento. Gianluca Festa, manco a dirlo, prende la palla balzo e scatena l'ennesimo attacco contro il sindaco: ''Siamo pronti a portare il caso in aula. Si continua a spartire poltrone e ad epurare chi non fa parte di determinate correnti del Pd. Siamo al killeraggio politico''. La colpa di Cipriano, secondo molti, sarebbe quella di aver appoggiato alle regionali l'area di luigi Famiglietti anziché quella del senatore De Luca. E così il caso Gesualdo entra a pieno titolo nella lotta fratricida, interna ala Partito democratico, che da mesi continua e che ancora non ha trovato una soluzione.