A meno di una settimana dall'entrata in vigore dell'ordinanza emessa dal comune di Avellino lo scorso 12 Aprile in merito ai trasporti pubblici e alla situazione ambientale del capoluogo, non accenna a dissolversi la confusione generata negli ambienti cittadini dal provvedimento e rimane una grande incertezza sull'esito della vicenda. Infatti, ad oggi risultano poco chiare le motivazioni addotte dalle stesse istituzioni alla possibile adozione del provvedimento che prevede tra i suoi punti più importanti lo spostamento del capolinea per alcune fasce orarie da piazza Kennedy all'autostazione di Via Pini. Il Sindacato Europeo Lavoratori e Pensionati, attraverso il segretario provinciale Silvestro Iuliano commenta così la vicenda : "Non è questa la strada da seguire per contrastare il traffico e l'inquinamento da polveri sottili nel centro cittadino. Pur se giudichiamo positivamente l'istituzione delle domeniche ecologiche sono fortemente preoccupato per i disagi che la questione di Via Pini potrà generare sulla vita degli utenti (soprattutto studenti e pendolari) e sulle condizioni lavorative degli autisti che dovranno confrontarsi con l'inevitabile innalzamento dei rischi per l'incolumità propria e dei trasportati vista l'inadeguatezza strutturale del nuovo capolinea. A mio avviso il problema del congestionamento del traffico e dell’ innalzamento delle polveri sottili nel centro è serio e ha bisogno di un piano di riorganizzazione a medio/lungo termine che investa trasversalmente la città e i suoi servizi e preveda soprattutto il completamento e la chiusura degli ormai storici cantieri che devastano in più punti il centro cittadino e generano puntualmente ingorghi e file di veicoli che ovviamente stazionano con motore acceso".
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