Sono preoccupati i dipendenti dell'Azienda Mobilità Ufitana. Il parco macchine è inadeguato. Non si effettuano investimenti da anni. Dalla Provincia non arrivano con regolarità le risorse assegnate. Nel mese di luglio non è stata erogata al personale neanche la quattordicesima mensilità; alcune corse sono state eliminate e si prevede un'ulteriore taglio nei prossimi mesi. Ciò potrebbe comportare conseguenze sui livelli occupazionali, anche se nel frattempo all'Amu è stata affidato il compito di svolgere i controlli sui ticket per la sosta a pagamento. Non si sa ancora neanche come organizzare i servizi scolastici per settembre. Lo sanno tutti, inoltre, che l'azienda viaggia al ritmo di 16-18 mila euro di deficit al mese. Se lo scorso anno c'è stato un abbattimento del capitale di 200 mila euro, non è improbabile che possa verificarsi altrettanto al 31 dicembre prossimo. Insomma, il rischio di scomparire come azienda non è stato mai scongiurato. Sono queste le cose che, scavalcando il Consiglio di Amministrazione, i dipendenti dell'Amu, accompagnati dai rappresentanti sindacali, hanno riferito al sindaco di Ariano Irpino, Antonio Mainiero, nella sua veste di socio unico della società trasporti. Uno sfogo inevitabile, dopo i vari tentativi di portare la vertenza Amu al centro dell'interesse del Consiglio Comunale e della Giunta. Certo, qualcosa deve cambiare. In effetti lo ha riconosciuto anche lo stesso sindaco Mainiero che ha auspicato un'immediata approvazione del Piano Provinciale dei Trasporti. Si guarda a questa prospettiva con evidente speranza; sia perché c'è la possibilità di agganciarsi ad altra azienda di trasporti e sia per vedersi riconosciuti alcuni diritti. Tra questi l'innalzamento del contributo regionale per chilometro che attualmente è al di sotto della media regionale. Al momento però la Provincia non ha ancora reso noto il suo piano e questo crea incertezza in tutte le aziende provinciali di trasporto, ma in particolar modo in quelle più deboli. Organizzazioni sindacali e civica amministrazione hanno deciso di continuare a dialogare e a sollecitare Provincia e Regione a definire, nell'ambito delle proprie competenze, le politiche a favore del trasporto locale. Non mancherà , infine, una verifica per tentare di far erogare all'Amu il 50% della quattordicesima entro il mese di agosto. Sarebbe già un buon segnale di distensione tra lavoratori e Cda.
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