“Un nuovo regolamento che tenga presente sia la tutela ambientale, sia le esigenze dei produttori agricoli con l’istituzione di una limitata fascia oraria di tolleranza per l’abbruciamento dei residui di colture agrarie”, è quanto ha chiesto Natale Iannone, coordinatore del Vallo di Lauro e del Baianese dell’Associazione “Irpinia Domani”, in una lettera al Procuratore della Repubblica di Avellino, Dr. Angelo Di Popolo, e al Prefetto di Avellino, Dr. Umberto Guidato.Iannone ha posto l’attenzione delle autorità istituzionali su una problematica di grande interesse sociale per il mondo agricolo del Vallo di Lauro e del Baianese, ed anche dell’intera provincia. Iannone nella sua lettera ha fatto riferimento alle norme in materia di bruciatura dei residui vegetali derivanti da colture agricole. Il coordinatore dell’associazione “Irpinia Domani” ha sottolineato che «pur nel rispetto delle tematiche ambientali, il divieto assoluto che opera in tale settore, così come stabilito dalle decisioni prese dal signor procuratore della Repubblica di Avellino, va rimodulato, in quanto, tali decisioni hanno dato un connotato marcatamente penale ad una materia che è sempre stata regolata dalla giurisprudenza civile». «Decisioni – continua Iannone - che noi rispettiamo ma che hanno bisogno di una rivisitazione più approfondita e vanno riformate nella giusta direzione. Per cui, chiediamo una regolamentazione della materia che preveda una fascia oraria di tolleranza in cui procedere, sempre nel rispetto delle regole ambientali e delle dovute distanze dai centri abitati, all’abbruciamento dei residui delle colture agrarie».L’esponente dell’associazione ha voluto anche sottolineare: «Il comporto agricolo non va ulteriormente penalizzato ma vanno indicate regole più eque che riescono a compendiare il rispetto dell’ambiente ma anche il rispetto delle esigenze del comparto agricolo del Vallo di Lauro e Baianese, già abbondantemente penalizzato da una crisi ultradecennale. Per cui si chiede al Signor Procuratore della Repubblica di Avellino, di concerto con il signor Prefetto, di procedere alla revisione delle decisioni prese con l’adozione di un nuovo regolamento che tenga presente sia la tutela ambientale, sia le esigenze dei produttori agricoli con l’istituzione di una limitata fascia oraria di tolleranza per l’abbruciamento dei residui di colture agrarie".
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