‘’Un fiore per la dogana’’, con questo slogan associazioni culturali, comitati, residenti, artigiani, commercianti piccoli e medi si sono dati appuntamenti nel centro storico del capoluogo con il semplice obiettivo di testimoniare amore per la città. La manifestazione si è tenuta ai piedi di un luogo simbolo, quella dogana che da troppo tempo la comunità attende che gli venga restituita. Difendere la memoria e rivitalizzare il centro storico, che da anni vive una stagione di crisi, queste le parole d’ordine. Per il sit-in, non a caso è stato scelto il 14 febbraio, San Valentino, festa dell’amore, ma anche san Modestino, patrono del capoluogo. Qualche polemica c’è stata per la mancata autorizzazione a sfilare per via Nappi. Avellino – hanno ripetuto i promotori dell’iniziativa- può risorgere solo riscoprendo la sua identità, la sua storia, i valori della comunità
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