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Vallata, l'amministrazione risponde alla Cisl: "Il sindacato vuole forse fare politica?"

vallata comune

Dall'amministrazione comunale di Vallata riceviamo e pubblichiamo:
Vallata e la Cisl, il sindacato che vuole fare politica?
"La gente è con noi non con i sindacati", oppure "io non credo alla rappresentatività dei sindacati" ed ancora  "i sindacati? Organizzazioni con un sacco di soldi, che "non riescono, magari non per colpa solo loro, a rappresentare i ragazzi e ragazze...", sono solo alcune delle dichiarazioni di disistima che ha rilasciato da alcuni anni a questa parte il premier Matteo Renzi  nei confronti dei sindacati.
Una stroncatura netta, continua, che non lascia possibilità di replica.
Come non condividere queste posizioni pensando a quanto fatto pubblicare negli scorsi giorni dal segretario provinciale della Cisl  FP IrpiniaSannio, nei confronti del Comune di Vallata.
L'Ente civico viene accusato sui giornali di comportamento antisindacale.
Già, il segretario provinciale Cisl ritiene che il Comune di Vallata abbia tenuto un comportamento antisindacale e che fa? Non lo dice al Comune ma lo fa pubblicare su tutti i giornali locali, addirittura lanciando diffide ed ultimatum senza nemmeno uno straccio di comunicazione scritta all'interessato.
Scrivendo ai giornali e' passato alla sentenza senza attendere l'esito del giudizio. Ha mietuto la sua vittima. Per fortuna che nei sindacati ci sono anche persone serie e responsabili, che fanno revocare in dubbio gli anatemi più o meno  condivisibili espressi dal nostro premier.
Le stesse persone serie e responsabili, appartenenti alle altre sigle sindacali che hanno partecipato alle riunioni incriminate dal segretario della Cisl  Santacroce e che invece hanno espresso condivisione  per le iniziative prese poi dal Comune di Vallata con la delibera di G.C. n. 109/2014.
Le stesse persone che nell'ambito delle consultazioni tenutesi, hanno responsabilmente individuato e suggerito soluzioni.
E dire che proprio a seguito di richiesta dei sindacati si è giunti ad una riorganizzazione degli uffici e dei servizi attraverso cui l'ente potesse sanare  anomalie passate di cui la Cisl e' PIU' CHE CONSCIA.
Proprio i sindacati facevano rilevare l'anomalia del doppio settore (Economico finanziario e Tributi) laddove i tributi sono solo un servizio del settore Economico finanziario.
E' questa la normalità nella quasi totalità dei restanti 118 comuni irpini.
La Cisl accusa l'Ente di non averli consultati su una riorganizzazione che è la messa in pratica dei suggerimenti provenienti proprio dai sindacati?
Qualcosa non quadra.
Il segretario provinciale e' stato più volte informato delle iniziative dell'Ente Civico ed il Comune ha prontamente fissato più di una volta la data per la consultazione.
Di fronte ad un primo rinvio ed al successivo atteggiamento dilatorio della CISL fondato su presunte irregolarità di elezione delle RSU oltre che sulla costituzione della rappresentanza di parte pubblica, l'Amministrazione comunale ha deciso di andare avanti.
Le irregolarità del passato di cui sono stati parte anche i rappresentanti sindacali hanno già esposto ed espongono l'EnTe a responsabilità di natura contabile.Irregolarità presunte sull'elezione delle Rsu che risalgono al marzo del 2012.
Nel frattempo la CISL stessa  ha firmato più di un atto che sconterebbe   
questo difetto. Come mai se ne accorge solo adesso? Sarà solo un pretesto per bloccare la riorganizzazione?
Circa la natura dell'intervento sindacale in questa materia e le accuse mosse dal Santacroce  sulla composizione della delegazione di parte pubblica, l'ARAN (l'organismo di rappresentanza delle amministrazioni pubbliche) con risposta a quesito n. 499-7c1 suggerisce: ""Quanto alla procedura da seguire, in assenza di precise indicazioni siamo del parere che nei casi in cui la legge o il Ccnl prevedono la consultazione delle organizzazioni sindacali l'ente, previa adeguata informazione, debba limitarsi ad acquisire, senza particolari formalità, il parere dei soggetti sindacali indicati nell'art. 10, c. 2 del Ccnl dell'1 aprile 1999 (analogamente a quanto avveniva in vigenza del Ccnl del 6 luglio 1995)."
Senza formalità dunque, va acquisito un parere che NON È' VINCOLANTE.
L'Amministrazione comunale ha deciso così  di procedere, con il conforto  del favorevole parere della UIL e della CGIL.
Ciò che è antisindacale per uno non lo è evidentemente per gli altri.
Sarà che la Cisl vuol fare forse politica? Lo proverebbe il fatto che  il segretario parla di “ripristino di normalità” e, senza pensare più ai giudici, invoca l'intervento del Prefetto, entrando a gamba tesa in un dibattito che vede infruttuosamente impegnata la locale minoranza sin già dall'alba delle elezioni dell'amministrazione Leone. 
Ci auguriamo che il segretario generale della CISL ponga fine a questi localismi  esasperati che vedono protagonisti  paladini di singoli iscritti, che prendendo   a pretesto banali errori di trascrizione negli atti amministrativi minacciano  azioni giudiziarie, pubblicizzate prima e forse sopra ogni altra cosa sui giornali, dimenticando la natura intima dell'associazionismo sindacale e nuocendo all'immagine che ogni giorno dei sindacati si fa l'opinione pubblica.
Se così non sarà, invitiamo il segretario provinciale della Cisl a presentare la sua candidatura alle elezioni comunali del 2018, in modo da poter fare a tutti gli effetti propaganda politica nel Comune di Vallata. Amministrazione Comunale di Vallata"

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