A lungo lasciato all’incuria, come dimostrato da una nostra inchiesta realizzata un anno fa, il centro Asi di Flumeri torna a vivere dovendo ospitare gli alunni della scuola di Frigento. La struttura che si trova nell’area industriale della Valle Ufita, è rimasta abbandonata per circa quindici anni. L’Asi di Avellino la realizzò, grazie ai finanziamenti europei, per utilizzarla come centro elaborazione dati e supporto per le aziende. Tre piani, spazi di centinaia di metri quadrati e alta tecnologia avrebbero dovuto segnare il rilancio dell’industria in Irpinia, ma poi il centro non è mai stato aperto ed il bando indetto per la cessione di alcuni locali andò deserto.
Ora però si prepara ad accogliere gli studenti di Pila ai piani. La scuola della frazione di Frigento infatti lo scorso agosto è stata dichiarata inagibile dal settore protezione civile della Regione Campania, dopo l’ispezione di una società esterna. La struttura non è risultata conforme alla normativa antisismica. Serviva dunque un’alternativa immediata, o almeno da trovare prima dell’inizio dell’anno scolastico.
Dopo un sopralluogo da parte dell’amministrazione e l’ok da parte dell’Asl, sono cominciati i lavori di sistemazione interna nel centro Asi. Al momento manca solo la messa in sicurezza delle aule. Venerdì si procederà con la disinfestazione ed il 15 settembre le lezioni cominceranno regolarmente. Sarà utilizzato solo il piano terra.
Il trasferimento degli alunni nel nuovo plesso, che non è andato giù ad alcuni genitori, è comunque solo momentaneo. I locali che più rispettano le norme di sicurezza sono risultati essere quelli del centro Asi di Flumeri la cui documentazione tecnica è a norma. Il comune di Frigento nel frattempo si sta attivando per reperire fondi utili a ripristinare l’agibilità della scuola di Pila ai piani. Alcuni alunni per questo anno scolastico hanno preferito spostarsi presso le scuole di Sturno e Gesualdo, ma la maggior parte di loro frequenterà le lezioni nel nuovo plesso di Flumeri.
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