Amara sorpresa per quegli avellinesi che in queste ore di caldo torrido cercano refrigerio all'ombra degli alberi della Villa Comunale. Da giorni infatti il giardino pubblico più importate e frequentato del capoluogo è chiuso per il pericolo caduta rami. Non è la prima volta che accade, anche se di solito il provvedimento viene preso d'inverno quando il forte vento scuote gli alberi mettendo a rischio l'incolumità dei cittadini. Ma la recente caduta di alcuni rami secchi ha spinto le autorità a chiudere i cancelli. Nel frattempo gli operai sono a lavoro per la manutenzione e la messa in sicurezza con una potatura straordinaria delle fronde rinsecchite. La Villa comunale, salvo sorprese, riaprirà al pubblico giovedì prossimo. Il problema della manutenzione del verde pubblico riguarda non solo il giardino lungo corso Vittorio Emanuele, ma anche altre zone della città, a partire dai platani di Viale Italia: decine quelli abbattuti negli ultimi mesi. Gli alberi del capoluogo sono cresciuti negli anni senza alcun controllo e in assenza di una potatura periodica dei rami diventano un pericolo per i cittadini. Pericolo che il comune non può permettersi di correre, da qui i provvedimenti drastici come la chiusura della Villa. In assenza di un strategia duratura, si è costretti però ad inseguire l'emergenza. Ma c'è anche chi polemizza contro la presunta inefficienza dell'Acs, municipalizzata, recentemente travolta da una inchiesta giudiziaria, a cui spetta la manutenzione, tanto che il comune sta pensando ad una rescissione del contratto e ad un nuovo bando pubblico per affidare il servizio ad un'altra società.
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