Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Avellino hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un settantenne che avrebbe, più volte, abusato sessualmente, sfruttando condizioni di inferiorità fisica e psichica, di un quattordicenne, anche sotto minaccia di arma bianca.
L’indagato avrebbe anche minacciato la diffusione delle foto che lo ritraevano intento a compiere atti sessuali con la vittima.
Le violenze avvenivano all’interno di un circolo gestito dall’indagato o all’interno dei bagni pubblici della Stazione Ferroviaria di Avellino. Le contestazioni mosse a suo carico nascono dal coraggio di un coetaneo della vittima che ha raccontato i fatti ai propri genitori, i quali si sono recati dai Carabinieri per denunciare le violenze.
L’acusa è quella di violenza sessuale ai sensi degli articoli 609-bis e 609-ter del codice penale: la misura cautelare è stata emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari di Avellino su richiesta dei Pm della locale Procura della Repubblica all’esito di un’articolata indagine.
Gli sviluppi investigativi, svolti secondo specifici protocolli per i casi di abusi sessuali in danno di giovani vittime e corroborati dall’analisi psicologica e dall’esame clinico-specialistico del minorenne hanno portato al disvelamento di un abietto scenario di plurimi abusi sessuali.
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