Tragedia a Gesualdo: agente della penitenziaria si suicida con la pistola d'ordinanza. È successo nel piazzale del cimitero quando il custode si è accorto di una macchina ferma e ha purtroppo visto la macabra scena allertando nell’immediato il 118. Un 46enne, Marcello Pesiri, assistente Capo della polizia penitenziaria, in servizio alla Casa Circondariale di Ariano Irpino, al settore colloqui, si è suicidato sparandosi con l’arma d’ordinanza. A confermare la notizia è Eugenio Sarno, Segretario Generale della UILPA Penitenziari, che così commenta l’accaduto: «Non trovo le parole per illustrare lo sgomento e il dolore per quest’ennesima tragedia che colpisce il Corpo della polizia penitenziaria. Conoscevo personalmente il collega - dichiara Sarno - e condivido pienamente con quanti lo ricordano come una persona serena e disponibile che non aveva mostrato,negli ultimi tempi, segnali della decisione che questa mattina lo ha portato via dalla vita. Pur nelle difficoltà di comprendere le motivazioni di tale gesto, voglio auspicare che non si ceda alla tentazione di strumentalizzare una tragedia umana riportando le motivazioni all’ambiente lavorativo e alle difficoltà del duro lavoro del poliziotto penitenziario. Ora è il momento del dolore e della preghiera. Alla famiglia, agli amici, al Comandante, al Direttore ai colleghi giungano i sentimenti del vivo cordoglio di tutta la UIL Penitenziari». Il corpo dell’uomo è al momento presso il nosocomio di Sant’Angelo dei Lombardi per procedere con l’autopsia. I militari dell’Arma si stanno occupando della vicenda.
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