Nella tarda mattinata di ieri, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino hanno messo a segno un nuovo e importante colpo nell’incessante lotta contro l’uso, la detenzione e la coltivazione di sostanze stupefacenti. Tale attività di contrasto costituisce una delle priorità dell’Arma dei Carabinieri a tutela della vita di molti giovani che, indotti al consumo, spesso non riescono a uscirne.
Così, è accaduto che ieri a seguito di un principio di incendio sprigionatosi da un appartamento situato al terzo piano di Corso Europa nel capoluogo irpino, immediatamente si sono recati sul posto i Vigili del Fuoco di Avellino che hanno domato il principio di incendio che si era sprigionato da un cestino dei rifiuti, e i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Avellino che, entrati nell’appartamento, hanno constatato la presenza di una stanza adibita per la coltivazione di piante di canapa indiana con tanto di sistema di irrigazione, illuminazione ed areazione, il tutto temporizzato mediante appositi timer.
Un ingegnoso sistema architettato ad hoc che consentiva la coltivazione e la crescita di ben 13 piante di cannabis indica con il minimo sforzo. Nel corso del sopralluogo e della successiva perquisizione domiciliare, inoltre, gli investigatori dell’Arma hanno rinvenuto all’interno dell’abitazione altra sostanza stupefacente pronta per il consumo, sia del tipo marijuana che hashish, per un totale di quasi 400 grammi.
Sebbene l’appartamento fosse in quel momento disabitato, nel giro di poco tempo i militari della Benemerita sono riusciti a rintracciare i responsabili della coltivazione e della detenzione delle sostanze stupefacenti identificati in due quarantenni, un uomo ed una donna.
I due sono stati tratti in arresto dai Carabinieri della Compagnia di Avellino e sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo, così come disposto dal magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Avellino.
Le analisi qualitative e quantitative eseguite presso il Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dei Carabinieri ha permesso di accertare la natura stupefacente della sostanza sequestrata e che la stessa era considerevolmente superiore al limite massimo previsto per legge.
Nel pomeriggio odierno si è tenuto il processo per i due responsabili. Al termine dello stesso gli arresti operati dai Carabinieri sono stati convalidati ed è stata fissata la prossima udienza per il mese di settembre. Fino ad allora il 40enne sarà sottoposto all’obbligo di dimora con divieto di allontanarsi da casa nelle ore serali e notturne mentre per la donna il giudice non ha ritenuto necessaria una misura cautelare.
Dunque ancora un importante risultato conseguito dai Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino nel contrasto ai reati connessi alle sostanze stupefacenti in città.
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