“Se non vi prostituite, niente lavoro.” Questa era la condizione imposta alle badanti che cercavano lavoro presso abitazioni di anziani. Sesso sul colle, blitz all’alba da parte dei carabinieri nel cuore della città. I militari del Nucleo Operativo della Compagnia di Ariano Irpino, nell’ambito di indagini finalizzate a reprimere il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione predisposte dal Comando Provinciale di Avellino, hanno dato esecuzione ad un’ ordinanza emessa dal G.I.P. Gelsomina Palmieri del Tribunale di Ariano Irpino nei confronti di tre persone del luogo; un 66enne pensionato, pregiudicato, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari, gli altri due, incensurati, un 65enne pensionato ed un 49enne commerciante, sono stati sottoposti all’obbligo di dimora nel comune di residenza. L’attività d’indagine, coordinata dal Sostituto Proc. Marina Campidoglio della Procura della Repubblica di Ariano Irpino, prende spunto dalle confidenze fatte da donne disperate per il comportamento dei mariti o degli anziani genitori ed attraverso, intercettazioni telefoniche e servizi di Osservazione, Controllo e Pedinamento, hanno consentito di individuare l’esistenza di questo gruppo di persone che, senza vincolo associativo, favoriva, induceva e sfruttava l’attività di prostituzione posta in essere da donne straniere, comunitarie. In particolare gli indagati procacciavano ad anziani soli della zona donne straniere da assumere come badanti, che però dovevano essere assolutamente disponibili a prostituirsi, conditio sine qua non le malcapitate non potevano ottenere il lavoro. Nell’ambito dell’attività sono state individuate, e chiuse, due frequentatissime abitazione nel centro di Ariano Irpino, gestite dai tre indagati, in cui avveniva l’attività di meretricio. L’attività degli inquirenti non si è affatto conclusa. Possibili sviluppi potrebbero esserci nelle prossime ore.
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