Ha sequestrato in casa la badante e le ha sottratto il passaporto e tolto il telefono per evitare che avesse contatti con l’esterno. Ad Ariano, è finito nei guai un 80enne, peraltro falso cieco, per il quale è scattato l’obbligo di dimora nel proprio comune di residenza, con la prescrizione di non poter accogliere in casa collaboratori o altre badanti. A prendersi cura di lui, era una donna dell’est- Europa costretta dall’anziano a non muoversi dalla sua abitazione. L’ordinanza, eseguita dal Carabinieri di Ariano, è stata emessa dal Gip del tribunale di Benevento. L’anziano è gravemente indiziato dei delitti di sequestro di persona, minaccia aggravata e lesioni personali. L’80enne tra l’altro beneficiava della pensione di accompagnamento e di invalidità dal 2008 per la cecità ma era in grado di guidare un mezzo agricolo. I carabinieri infatti lo hanno controllato, intercettato e filmato in giro alla guida del suo trattore accertando che in realtà ci vedeva benissimo. Dal Gip del Tribunale di Benevento è stato disposto il sequestro preventivo dei beni mobili e immobili dell’uomo pe run valore di 90 mila euro. Tutto questo frutto della truffa aggravata ai danni dello stato per la falsa cecità.
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