Personale della sezione di P.G del Commissariato P.s di Ariano a seguito di un'articolata attività dii Polizia Giudiziaria ha sottoposto un 50enne di Ariano alla misura cautelare emessa dal Gip presso il tribunale di Benevento di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla ex convivente e dalla sua famiglia, con specifico riferimento al luogo di lavoro e residenza. L'uomo era stato denunciato dalla sua convivente per maltrattamenti, minacce ed atti persecutori. La gelosia che l'uomo nutriva nei suoi confronti sfociava spesso per futili motivi, in episodi di violenza fisica e verbale posti in essere tra le mura domestiche. Stanca dei maltrattamenti la donna ha deciso di denunciare il convivente ed allontanarlo da casa. La decisione tanto sofferta non è stata accettata dall'uomo che non ha desistito dal suo comportamento violento e persecutorio tanto da porre in essere pedinamenti, appostamenti ed ulteriori aggressioni per strada sia nei pressi del luogo di lavoro che nei pressi dell'abitazione della donna. L'attività di stalking si concretizzava nei confronti dei familiari della convivente con messagi tramite whatapp e con sms, tanto da indurre la figlia della sua ex convivente a non frequentare la scuola per alcuni giorni. La donna non è mai stata lasciata sola in balia del suo stalker tant'è che in più occasioni personale del commissariato è intervenuto in suo soccorso. In una circostanza l'intervento del personale scongiurava il peggio quando si precedeva a bloccare l'uomo in stato di ebbezza alcolica che portatosi presso l'abitazione della donna a bordo della sua auto, accendeva una violenta discussione con la sua ex convivente alla presenza della figlia impaurita ed in preda ad una forte crisi di pianto. Tali atteggiamenti violenti e persecutoti hanno costretto a cambiare le abitudini di vita della famiglia ed in particolare quelle della donna che ha vissuto in continuo stato di agitazione e di ansia. La condotta posta in essere dall'uomo che consente di delineare l'immagine di un soggetto pericoloso, ritenuta grave dal gip del tribunale di Benevento, ha dato luogo all'emissione della misura cautelare di divieto di avvicinamento.
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