C’è una inchiesta sul caso dei presunti abusi di atti di ufficio denunciati dal consigliere comunale di Ariano Giovanni La Vita alla Procura della Repubblica del Tricolle e al Prefetto di Avellino. La Guardia di Finanza di Ariano avrebbe ricevuto una delega dalla Procura per accertare ipotetiche omissioni o ritardi nella costruzione di alcune opere con danni erariali per l’ente e quindi la collettività. Le indagini preliminari dovrebbero accertare l’esistenza di reati di carattere penale o d’altro canto la mancanza di elementi di fondo per mantenere in piedi il caso. Allo stato dei fatti nessuno è iscritto nel registro degli indagati. Ma non è escluso che i finanzieri possano sentire come punto di partenza l’assessore Monaco e il consigliere La Vita per poi valutare se proseguire nelle attività di indagine o nella chiusura del fascicolo. Una questione quella sollevata dall’assessore ai Lavori Pubblici Liliana Monaco e dal collega all’Urbanistica Enzo Lo Conte che ha creato molto subbuglio in consiglio comunale con prese di posizione tra i vari partiti tanto da arrivare ad uno scontro forte tra maggioranza e minoranza. I partiti che appoggiano il sindaco hanno fatto quadrato attorno al primo cittadino, Antonio Mainiero, chiarendo le posizioni a più riprese e nelle varie sedi; per la minoranza invece non si tratta di un caso ancora chiuso perché per alcune figure apicali finite nell’occhio del ciclone sono state rinnovate gli incarichi professionali fino a giugno. Dopo il percorso politico quindi sta per aprirsi quello giudiziario.
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