Quarantacinque anni di carcere, è questo il totale degli anni emesso dal collegio giudicante del Tribunale di Ariano nei confronti di due pregiudicati di Caserta e di sei giovani di Ariano Irpino accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti. Il verdetto in primo grado è stato varato dopo un processo durato circa sei anni. La vicenda risale a circa dieci anni fa e si è divisa in vari filoni di indagine sui cui ha lavorato anche la Dda di Napoli. Per i due esponenti del clan casertano 12 e 8 anni. Mentre per tre arianesi ci sono pene di sei anni e nove mesi di reclusione in quanto sono stati considerati i veri corrieri della droga sul territorio irpino in questa complicata vicenda. Meno pesante la condanna inflitta per i rimanenti tre arianesi coinvolti nella vicenda in quanto hanno avuto dai due ad un anno e 4 mesi. Gli avvocati difensori degli imputati arianesi, Domenico Carchia e Luigi Tedeschi, hanno cercato di smontare le tesi dell’accusa dimostrandoche per i loro assistiti non ci sono i termini di associazione a delinquere motivando anche il fatto che i giovani di Ariano, alcuni dei quali assuntori di sostanze stupefacenti, si sarebbero trovati inconsapevolmente inseriti in una rete di delinquenti. La sentenza sarà impugnata con ricorso in appello.
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