Nella mattinata di oggi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Avellino sono intervenuti in via Conservatorio a seguito della richiesta di soccorso di un’anziana donna, rimasta vittima di uno scippo. Giunti sul posto, i militari dell’Arma hanno appreso che la donna era uscita di casa in contrada Quattrograna intorno alle 9 e in autobus, era giunta sino alle poste centrali di Avellino per riscuotere la sua pensione. Ritirati i 600 €, sulle scale dell’ufficio postale, è stata avvicinata da una giovane donna che le ha offerto con estrema gentilezza, di accompagnarla fino alla fermata del bus. L’anziana, classe 1939, affetta da molti acciacchi, nonché talmente ipovedente da potersi dire quasi cieca, ha subito accettato mettendosi così a braccetto dalla donna appena conosciuta. Ma una volta arrivati in prossimità di via Conservatorio, la sconosciuta ha strappato di dosso la borsa dell’anziana, che ha provato inutilmente a opporsi, scappando a piedi. La vittima, per fortuna, non ha rimediato che qualche livido al braccio, senza ulteriori conseguenze, se non il fatto di aver perso i suoi averi: pensione appena ritirata, libretto postale con dentro i risparmi di una vita di sacrifici, documenti d’identità e sanitari, chiavi di casa, telefono cellulare ed altri effetti personali. I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile si sono subito messi al lavoro. Dalla visione di alcune immagini di un sistema di videosorveglianza privato, collocato nei pressi del luogo del reato, i militari dell’Arma hanno potuto capire che insieme alla donna, vi era anche un complice, un 55enne di contrada Quattrograna. Recatisi nel quartiere con tutte le gazzelle in servizio sul capoluogo, i carabinieri hanno effettuato delle ricerche a tappeto in tutta contrada San Tommaso e Contrada Quattrograna. È stato così che, dopo circa 3 ore di ininterrotte ricerche in mezzo agli alloggi IACP e comunali di Avellino, facendo visita ai vari pregiudicati residenti nel luogo, i carabinieri sono riusciti a bloccare il ricercato (già pregiudicato), mentre si trovava insieme alla sua compagna 26enne, con lui convivente e responsabile in concorso con l’uomo dello scippo. I due vivevano nell'appartamento di fronte a quello dell'anziana. Portati in caserma, messi alle strette dai carabinieri, hanno deciso di confessare le loro responsabilità. Poco dopo, i militari dell’Arma recuperata l’intera refurtiva, già occultata in un altro alloggio comunale - disabitato ma ricadente nella loro disponibilità - l'hanno riconsegnata alla donna. I due responsabili, nel frattempo, sono stati tratti in arresto e – secondo le disposizioni impartite dal sostituto procuratore di turno, dott. Salvatore – trattenuti nelle celle del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, in attesa del processo penale con rito per direttissima, che si terrà domattina nelle aule dibattimentali del Palazzo di Giustizia di Avellino.
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