Un gesto folle e omicida che al momento resta inspiegabile. E un motivo forse non c’è. ‘’Non avevo niente da fare’’, così Pellegrino Pulzone agli inquirenti pochi minuti dopo il suo arresto in un bar di Via generale Antonio Cascina, dove si era rifugiato in bagno prima di essere immobilizzato e ammanettato. Pare che entrando nel locale al barista avesse chiesto una birra. Solo pochi minuti prima l’uomo aveva accoltellato mortalmente Clorinda Sensale, 74 anni, proprietaria di un negozio di abbigliamento sportivo e molto conosciuta in città. L’omicidio si è consumato nel tardo pomeriggio di ieri in pieno centro storico. Teatro della tragedia via degli Oblate. Otto, forse 10 i fendenti all’addome della donna che stava rientrando dopo delle compere al supermercato. L’assassino l’ha afferrata alle spalle e poi l’ha accoltellata con un arma bianca di circa 2O centimetri, rinvenuta poco distante. Non è servita la corsa in all’ospedale Moscati, Clorinda, già in fin di vita, è arrivata al pronto soccorso che non c’erano speranze. Agghiaccianti e sconcertanti le motivazioni del gesto raccontate da Pulzone. ‘’Così mi ha detto la testa . E’ stata la prima persona che passava e l’ho colpita’’. Parole che per ora escludono il movente della rapina e favoriscono quello dell’aggressione. Quando è stato preso, il 40enne residente a bellizzi era in evidente stato di incoscienza. Pluripregiudicato e tossicodipendente, Pulzone ha anche problemi di disagio psichico. Alle spalle reati relativi alla droga, allo spaccio. Ma anche rissa e aggressione. Nel 2000 è stato protagonista di un tentato omicidio a mano armata contro un altro è pregiudicato avellinese. Al momento l’uomo era sottoposto alla misura del soggiorno obbligato in città. La sua cattura è stata possibile anche grazie ad un carrozziere che ha rincorso l’uomo dal luogo del delitto fino al bar. Nel locale Pulzone è entrato ancora sporco di sangue, come racconta un commerciante della zona.
Intanto Avellino è sotto shock. Assiste incredula e sgomenta. Da anni non si ricorda un fatto di cronaca così efferato. Tra le sirene delle forze dell’ordine, quelle dell’ambulanza, le urla della signora e dei passanti, si sono vissuti momenti di panico e terrore in pieno centro e in pieno giorno.
IL SINDACO FOTI: ''ADDOLORATO. PIU' SICUREZZA''
“L’omicidio della signora Clorinda ha scosso fortemente la città”. Sono le parole del Sindaco Paolo Foti che ieri si è recato sul luogo del delitto in via Delle Oblate. “Un episodio che ci addolora tutti – prosegue il primo cittadino – e che ci spinge, in collaborazione con le forze dell’ordine, ad aumentare e migliorare i controlli e le misure di sicurezza ad Avellino. Questa amministrazione ha iniziato ad operare in tal senso e continuerà lungo questa strada. Da parte mia e a nome dell’amministrazione comunale della città esprimo il mio più sentito cordoglio per quanto avvenuto ai familiari della vittima”
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