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Cronaca

Bloccarono l'uscita dei mezzi, 32 operai irisbus sotto inchiesta. C'e' anche Iacobucci. La solidarietà del Prc

Irisbus

La Procura della Repubblica di Ariano Irpino ha inviato alcuni avvisi di garanzia ad un gruppo di operai dell'Irisbus che, il 15 ottobre 2011, presidiavano i cancelli della fabbrica per impedirne lo smantellamento dopo l'annucio della Fiat che intendeva dismettere lo storico stabilimento di autobus.


Ai lavoratori e a Rossella Iacobucci, e' giunta la solidarieta' e la vicininanza della federazione provinciale, regionale e nazionale del Prc. Ecco la nota:

"Tra i trentadue destinatari degli avvisi di garanzia, inviati dalla Procura d’Ariano Irpino, in seguito all’azione di lotta pacifica e non violenta messa in atto il 15 ottobre di due anni fa, finalizzata ad impedire il ritiro d’alcuni pulman giacenti nel piazzale dello stabilimento Irisbus, a difendere la fabbrica da una criminale dismissione, compaiono anche compagni militanti di Resistenza Operaia e Rifondazione Comunista, tra i quali Rossella Iacobucci all’epoca portavoce provinciale della Federazione della Sinistra. Rossella non è un’operaia,non lavorava in quello stabilimento, è una giovane studentessaprecaria, figlia dell’entroterra meridionale, comunistache subisce sullapropria pelle le conseguenze di scelte politiche disastrose e la voracità di un sistema economico iniquo. Rossella,pur consapevole di vivere in una Provincia sottoposta ed indifferente,ha deciso di non migrare, non abbassare la testa, non togliere il cappello di fronte ai padroni, di lottareha scelto di mettere a disposizione dei senza voce, degli sfruttati la sua cultura, la sua intelligenza, i suoi affetti, il suo tempo. Quel giorno, come i precedenti cento e i successivi,era davanti ai cancelli, insieme agli operai e ai pochi ufitani disposti a difendere il territorio, doveva essere con noi, che partecipammo,a Roma, ad un’oceanica manifestazione nazionale,volle restare per presidiare il territorio, per non lasciare soli gli operai, uomini e donne che ha imparato a conoscere e voler bene, ascoltando le loro storie, guardandoli negli occhi. L’ha vissuta tutta questa vertenza tutt’ altro che conclusa,ed è cambiata, è più severa. Affrontare le ipocrisie, le strumentalizzazioni, e i personalismi di chi non si cimenta a vedere oltre il proprio naso, ti logora nel profondo delle viscere.

Il sostituto procuratore d’Ariano Irpino “l’avvisa”, parimenti 31 operai, di aver concluso le indagini, avviate in seguito alla denuncia presentata dai vertici del gruppo FIATche dopo aver lacerato la vita di centinaia di lavoratori e minato il futuro della Valle con una violenza inaudita, pretende di criminalizzare persone perbene sol perchèlottano con dignità e rivendicano il diritto al lavoro. L’obiettivo è  dissolvere l’esperienza del Movimento che ha dimostrato a tutto il Paese capacità di lotta e determinazione, colpirne uno per educarne cento.

E un paradosso inaccettabile, che dovrebbe provocare indignazione in ogni angolo della Provincia, sollecitare unosciopero generale, svegliare le coscienze dei tanti in intellettualisovente concentrati a controllare il tono di voce per non infastidire i manovratori.

Noi non ci pieghiamo, eravamo presenti e ci saremo fino a quando non finiranno le angherie".

 


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