Da Licia Morsa, Segretario provinciale della Fp Cgil di Avellino riceviamo e pubblichiamo:
La O.s. fp cgil ha scritto al Prefetto per sollecitare un incontro urgentissimo sulla grave situazione lavorativa e di sovraffollamento detentivo all’interno della casa circondariale di Avellino. La fpcgil esprime solidarieta’ agli agenti penitenziari che hanno subito l’aggressione da parte dei detenuti nella casa circondariale di Avellino ed a tutto il personale che ogni giorno opera con grande spirito di responsabilita’ ed abnegazione in assenza di garanzie e tutele e soprattutto senza una linea precisa dei vertici politico/amministrativi. A distanza di quasi 2 anni dalla prima richiesta di organizzazione del lavoro all’interno della casa circondariale di Avellino diretta al direttore della struttura, la funzione pubblica cgil si vede costretta a scrivere alla prefettura al fine di giungere, se non altro, aprendo un dialogo democratico e collaborativo, alla soluzione di alcune gravi criticita’ quali l’organizzazione del lavoro, la garanzia di alcuni istituti contrattuali, uno studio sullo stress da lavoro correlato. troppe sono state le istanze a cui il direttore non ha dato risposta chiudendosi in religioso silenzio provocando, in uno stato gia’ precario dell’istituto che va dalla struttura fatiscente al rimbalzo di responsabilita’ tra amministrazioni sulla gestione dei detenuti nell’applicazione delle normative vigenti, ulteriori disagi al personale. Alla scrivente o.s. nn resta che avviare forme di proteste del personale penitenziario in attesa di un incontro democratico con il direttore al fine di contemperare le esigenze dell’ amministrazione con i diritti basilari dei dipendenti nel pieno rispetto della dignita’ e della sicurezza.
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