Incomprensioni e lite tra i vicini. Tanto basta per prendere un coltello da cucina e colpire al petto una 32enne: il coltello è penetrato senza incontrare fortunatamente gli organi vitali.
Un miracolo, ripetono i medici.
La palazzina dove vivono i due protagonisti di questa vicenda è animata quotidianamente dalle solite discussioni.
I panni stesi male, la musica ad alto volume, i tacchi che battono, l’auto parcheggiata nel posto sbagliato.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Comando provinciale di Napoli questa volta la goccia è stata quella che scorre dal pavimento del terrazzino della donna. Il 40enne è al piano inferiore, così sarebbe andato in cucina, avrebbe afferrato un grosso coltello e, scalino dopo scalino, sarebbe arrivato al piano terra dove ci sono i contatori.
Avrebbe chiuso la valvola della fornitura idrica della vicina e si sarebbe nascosto, arma in pugno. Il tempo di voltarsi che la lama colpisce il petto della vicina.
Lui dopo aver inferto la coltellata sarebbe fuggito e si sarebbe rinchiuso in casa.La donna viene soccorsa dai vicini.
I Carabinieri della stazione di Terzigno arriveranno pochi minuti dopo, allertati dal 112. La vittima, prima di correre in ospedale, con un filo di voce, indica chi avrebbe tentato di ucciderla.La mediazione dura poco e i Carabinieri riescono ad entrare e ad ammanettare il 40enne.
Con lui ancora il coltello insanguinato, come fanno sapere i militari dell'Arma. Ora in carcere, risponderà di tentato omicidio.







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