Si chiama Amnésia, è un’erba superpotente, mischiata con metadone, eroina e acido di batteria. Veniva venduta come se nulla fosse, insiema alla cocaina e all’hashish, nella Villa Comunale di Baiano. Grazie all’attività dei carabinieri, la rete di spaccio è stata smantellata. L’operazione è iniziata all’alba e ha impiegato 50 militari dell’arma. Nove le persone finite nei guai: tre in carcere, due ai domiciliari e quattro con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. Tra intercettazioni, pedinamenti e appostamenti le indagini sono durate circa 20 mesi e sono partite grazie alle denunce dei cittadini, stanchi di vedere trasformata la villa in una base di spaccio, così come un bar della zona. L’operazione si è estesa anche ai comuni di Avella, Sperone e Sirignano.
Lo scambio avveniva alla luce del giorno. I pusher trasportavano la droga con diverse modalità, ad esempio occultandola all’interno delle prese d’aria dell’autovettura. D’estate gli spacciatori si trasferivano a Gallipoli, località invasa da giovani in cerca di sballo.
Alla conferenza stampa dell’arma ha partecipato anche il Procuratore della Repubblica Rosario Cantelmo, il quale ha sottolineato come il traffico di droga possa essere alla base dei reati di microcriminalità commessi, spesso, da tossici.
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