L'elicottero sorvola senza sosta Montevergine, ma di Gianluigi Russo ancora nessuna traccia. E' passata ormai una settimana da quando il giovane 25enne di Mercogliano è scomparso. Ad oggi l'indizio resta sempre e solo uno: l'auto trovata abbandonata all'ingresso della ex base Nato. Base che ora è diventata il centro operativo dei soccorsi. Forestali, Vigili del Fuoco, Croce Rossa, Protezione Civile, Misericordia. Sono circa 50 le persone in campo, una decina i cani. Tra di loro c'e' anche Piergiorgio dell'unita' cinofila molecolare, in passato gia' impegnato nelle ricerche di Yara Gambirasio e di Melania Rea. Stamattina nuovo vertice in prefettura per coordinare le operazioni. Si i inizia all'alba e si finisce ogni giorno quando fa buio. Nel frattempo le indagini continuano. Da ieri viene setacciato il computer del ragazzo alla ricerca di elementi utili. La famiglia non riesce a darsi una spiegazione. Gianluigi, iscritto ad ingegneria informatica, e' un ragazzo timido, taciturno, che aiuta il padre nel lavoro di pavimentista e ha l'hobby della fotografia. Le ricerche continueranno fino a domenica sera, poi lunedì nuovo vertice in prefettura per decidere se e come continuare.
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