Il giro di prostituzione tra le badanti in città potrebbe allargarsi ulteriormente. Alcune donne spontaneamente si sono recate nelle ultime ore in caserma per raccontare tutto ai carabinieri. Ma ci sarebbero anche storie di sfruttamento ai loro danni da parte di alcune famiglie, grazie alla complicità del procacciatore arrestato. Costrette a lavorare senza sosta notte e giorno con miseri guadagni e in qualche caso a prostituirsi per poter arrotondare lo stipendio. L’inchiesta non si è affatto conclusa. Emergono nuovi particolari dalle indagini. Ma tutto sarebbe partito dalla denuncia di una moglie esasperata e stanca delle attenzioni che suo marito riservava ad una giovane straniera da tempo. Il procacciatore arrestato è un volto noto in città. Attraverso i suoi modi gentili era riuscito a creare intorno a se una sorta di harem. Per le badanti, ad Ariano era lui l’unico punto di riferimento. Riusciva a smistarle ovunque pervenivamo richieste di assistenza, ma non lo faceva di certo gratuitamente. Qualcuna pur di non cedere ai suoi ricatti, ha preferito allontanarsi da Ariano, trasferendosi in qualche comune limitrofo o fuori regione. Ci sono badanti che vivono 24 ore su 24 con anziani e che raramente si vedono in giro in città. La maggior parte lavora con serietà ed onestà. Qualcuna è caduta nella sua trappola, fino a prostituirsi in quelle casette che i carabinieri hanno posto sotto sequestro. Curiosità tra gli abitanti di Rione Santo Stefano, Via Guardia, via Cappuccini, Rione Valle, via Nazionale e San Giovanni e in altre zone del centro dove negli ultimi tempi è stata notata in maniera più assidua la presenza dei carabinieri. E dopo l’ultima operazione gli abitanti e soprattutto i familiari degli anziani assistiti dalle badanti nelle varie zone del centro storico dove è avvenuta la retata anti prostituzione, ringraziano i carabinieri: “Era una situazione insopportabile che poteva ulteriormente degenerare, l’attività degli uomini dell’arma, ha restituito finalmente tranquillità e serenità, in molti ambienti.” L’attenzione resta altissima, badanti ai raggi x in città con possibili sviluppi nell’attività d’indagine, che continuerà senza sosta.