L’attività dell’Arma finalizzata alla prevenzione e repressione dell’odioso fenomeno delle truffe, continua in maniera incessante. Grazie anche all’azione di contrasto intrapresa dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino con l’iniziativa “DIFENDITI DALLE TRUFFE”, i Carabinieri della Stazione di Avellino hanno deferito alla competente Autorità Giudiziaria un napoletano del quartiere “Secondigliano”, ritenuto responsabile del reato di truffa.A cadere nella trappola, una 90enne del capoluogo irpino la quale era stata circuita dal 42enne che, con modi distinti, presentatosi come avvocato, le faceva credere che il figlio era stato arrestato dai carabinieri a seguito di un incidente stradale. Le chiedeva quindi dei soldi al fine di pagare la cauzione per poterlo liberare. Momenti di panico per l’anziana donna che, dopo avergli consegnato vari oggetti in oro e diamanti, veniva “gentilmente” accompagnata dal sedicente legale presso un vicino istituto di credito dove prelevava denaro contante dallo sportello bancomat. Operazione che, data la forte agitazione, l’anziana non riusciva a effettuare se non con l’aiuto del “professionista”. Risaliti in auto, dopo pochi chilometri l’uomo con una scusa faceva scendere la malcapitata e si allontanava velocemente.Solo a questo punto la vittima si rendeva conto del raggiro in cui era incappata e, ricordandosi anche quanto letto sulla locandina realizzata dall’Arma e vista affissa in paese, non esitava a richiedere l’intervento dei Carabinieri.L’attività investigativa sviluppata dai militari operanti, estrinsecatasi attraverso l’acquisizione di utili informazioni nonché di video dalle telecamere, permetteva quindi l’identificazione del presunto responsabile per il quale scattava dunque la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo.
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