La Squadra Mobile di Avellino ha reso noto di aver eseguito oggi le notifiche di conclusione delle indagini preliminari, emesse dalla Procura di Avellino, nei confronti di sei indagati nell’ambito dello scandalo che ha travolto la municipalizzata Azienda Città Servizi del Comune di Avellino.
I destinatari delle notifiche sono – così come si legge dalla nota stampa della Questura di Avellino – G. A. A., di 64 anni, ex amministratore unico dell’Acs Srl di Avellino, per i reati di corruzione e peculato: S. M., avellinese di 46 anni per il reato di corruzione in concorso; M. B., avellinese di 43 anni per il reato di peculato in concorso; C. C. A., avellinese di 51 anni per il reato di peculato in concorso; M. R., avellinese di 48 anni per il reato di peculato in concorso; F. S., avellinese di 50 anni per il reato di corruzione elettorale.
“Il provvedimento – aggiunge la Questura – scaturisce dalla parziale chiusura delle attività di indagine afferenti all’Acs, società in house partecipata al 100% dal Comune di Avellino, con la conferma dei capi di imputazione a carico dei primi 5 soggetti già colpiti da provvedimenti restrittivi e/o da informazione di garanzia, nonchè il rinvio a giudizio anche del sesto indagato le cui prove sono state raccolte nell’ultimo periodo di attività”.
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