Di seguito la precisazione di Paolo Foti sull'inchiesta Isochimica:
"In merito all’avviso di garanzia sulla vicenda dell’ex Isochimica ricevuto a conclusione delle indagini preliminari della Procura della Repubblica peraltro per il solo reato di omissione di atti d’ufficio preciso che il sottoscritto, ancor prima del proprio insediamento - essendo stato da subito nominato Custode giudiziario dell’area - si è impegnato affinché si arrivasse in tempi rapidi e certi alla messa in sicurezza dell’ex opificio di Borgo Ferrovia. I primi atti a cui abbiamo lavorato con la giunta hanno riguardato proprio la ricerca di fondi per l’avvio delle operazioni di messa in sicurezza dell’area dell’ex Isochimica e quindi l’avvio di un piano che – con l’ausilio di Asl e Arpac – avrebbe portato alla successiva bonifica del sito. I risultati ottenuti, con la verifica positiva della qualità dell’aria nella zona – conseguiti all’esito dei primi e immediati interventi di messa in sicurezza – e i primi fondi regionali per la bonifica del sito ottenuti grazie al lavoro svolto da questa amministrazione in poco più di un anno, ci spingono a proseguire lungo il percorso tracciato. Sarò quindi lieto di chiarire agli organi inquirenti la mia posizione e quella dell’amministrazione che ha sempre operato in modo netto, chiaro e trasparente su una vicenda che ha bisogno di chiarezza e di piena risoluzione"
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