Pasquale Grieci, il 24enne di Mirabella ricoverato al «Rummo» di Benevento, è morto. Il ragazzo ha lottato tra la vita e la morte per cinque giorni nel reparto di rianimazione. La sua vita è stata legata ad un respiratore a causa di un coma profondo. Ma anche la speranza è diventata vana. Pasquale è deceduto tra l’affetto dei suoi cari. Un incidente dalla dinamica ancora poco chiara. Il 24enne viaggiava in sella ad un quad, dietro ad un amico che era alla guida del mezzo. Secondo una ricostruzione dei carabinieri della Compagnia di Mirabella, guidati dal capitano Madaro, il conducente ha perso il controllo della moto in circostanze tutte da chiarire. Entrambi sono sbalzati dal mezzo. Il 24enne al momento dell’impatto ha battuto la testa violentemente sul selciato, mentre il mezzo è finito in una scarpata facendo un volo di otto metri. Secondo quanto appreso dai Militari dell’Arma, sembra che il ragazzo non indossava regolarmente il casco. Le condizioni di salute di Pasquale sono apparse subito disperate. Sul posto sono arrivati i sanitari del 118 per prestare soccorso. Entrambi sono stati trasportati al pronto soccorso dell’ospedale di Ariano. Pasquale versava in gravi condizioni, diversamente dal suo amico, G. P, 30 anni, anche lui di Mirabella. Dai primi accertamenti i sanitari del nosocomio arianese hanno subito diagnosticato un profondo trauma cranico, una emorragia cerebrale, e fratture su tutto il corpo. E’ stato allora trasferito al «Rummo» di Benevento. Accantonata l’ipotesi dell’intervento chirurgico, i medici del reparto di rianimazione e terapia intensiva hanno cercato di contenere l’emorragia cerebrale con una terapia medica adeguata, intubazione e alla ventilazione con autorespiratore. Hanno poi atteso un quadro neurologico più stabile, ma la morte è sopraggiunta in maniera inesorabile. In stato di shock l’amico che era alla guida del mezzo. Pasqualino, come lo chiamavano tutti, era un ragazzo tranquillo e molto socievole. Gli amici nella speranza di una ripresa si sono affidati alla preghiera facendo sentire la loro vicinanza tutte le sere, in gruppo si sono infatti recati ogni sera a Benevento. Ieri pomeriggio un viavai di gente nella frazione Madonna della Grazie di Mirabella per stringersi attorno ai familiari. Il corpo è a disposizione della magistratura.








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